Hafu, campionessa di Hearthstone, ci parla di sessismo e molestie nei videogiochi

Hafu, una dei migliori giocatori di Hearthstone al mondo ci permettere di sollevare nuovamente il problema del sessismo nel mondo videoludico.

Attraverso il video di un’intervista pubblicata dal sito Fusion, la ragazza ha deciso di aprirsi ai suoi interlocutori, parlando di alcuni dei tanti problemi riscontrati nel mondo videoludico degli eSport e dello streaming “casalingo”.

Tra le vicende più inquietanti, Hafu ci parla di quando si sentì costretta a ritirarsi da una competizione in World of Warcraft a causa della presenza di un team chiamato “Gonna Rape Hafu at Regionals” (Stupreremo Hafu alle regionali, ndr). Un caso davvero eclatante che sollevò non pochi problemi.

“Quando hai 70000 persone che guardano i tuoi livestream e tutto ciò che scrivono sono cose orribili nei tuoi riguardi, ti viene da pensare se valga la pena continuare oppure smettere. Gli utenti sanno colpire dove può farti più male e quando capiscono di aver centrato il loro obiettivo continuano per sempre”, dichiara Hafu nella sua intervista, precisando però di come queste persone possano essere vili, fermando le loro minacce al mondo virtuale. Nessuno sembrerebbe infatti aver mai molestato la ragazza nella vita “reale” di tutti i giorni, per fortuna.

Chiaramente non si tratta questo che di uno dei tantissimi casi di esperienze di molestie subite dal gentil sesso nel mondo videoludico, solitamente bersaglio preferito di coloro che della realtà virtuale dei videogames fanno il loro scudo per eludere il mondo reale che tutti i giorni li attende là fuori. In questo mondo non fisico, questa tipologia di utenti si sente protetta e, sempre più spesso, al di fuori delle regole comportamentali che dovrebbero vigere e fondarsi sul rispetto reciproco.

Da ricordare sono però anche i casi di chi ha saputo reagire, come la giornalista e amante dei videogame Alanah Pearce, che tempo addietro decise di rispondere alle ripetute minacce ricevute tramite messaggi privati contattando i genitori stessi dei molestatori, molto spesso ignari di questa indole nascosta dei loro figli.

Ecco però a voi il video, così che possiate ascoltare in prima persona le parole di Hafu.

Fonte: pcgamer.com

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