Se ti sei abbonato al Game Pass hai a disposizione tanti giochi da provare e da completare con un prezzo mensile comodo, ma sei sicuro di sapere davvero quanto ti costa?
Tra le opzioni per trovare e risparmiare qualche soldo quando si gioca con i videogiochi, una soluzione che può effettivamente funzionare è abbonarsi a servizi come il Game Pass.
Il servizio in abbonamento offerto da Microsoft funziona su qualunque cosa abbia uno schermo e su cui possa essere installata l’app che ora gestisce i giochi nel cloud.
Eppure, potrebbe esserci una parte di prezzo che non hai preso in considerazione ancora, una parte di prezzo che invece rischia di essere un dettaglio molto costoso sul lungo periodo. Vediamo allora come devi gestire questo dettaglio e perché è importante esserne consapevoli.
Il Game Pass è economico, ma forse non come pensi
C’è ancora una parte della community che globalmente non è convinta che il futuro dei videogiochi sia sostenibile se si passa per gli abbonamenti. Ma chiedetelo a tutti quelli che invece, con neanche 20 euro al mese, si trovano per le mani la possibilità di giocare con tutto quello che esce su Xbox o quasi.
Chiedeteglielo quando possono giocare nel cloud senza dover avere la console a portata di mano. Chiedeteglielo quando con il cloud su PC possono anche giocare con titoli che in teoria avrebbero fuso le loro macchine.
Non si può negare che per i consumatori, e nonostante gli aumenti più recenti, il modello dell’abbonamento del Game Pass sia qualcosa che non si può sottovalutare e che non si può considerare sbagliato.
Ma anche nel Game Pass c’è qualcosa che forse non conosci e che potrebbe alzare enormemente il prezzo finale che ti trovi a pagare. Stiamo parlando di quello che succede se decidi di attivare l’abbonamento e vuoi giocare con un titolo completo dei suoi DLC.
La politica di Microsoft con il Game Pass si è modificata nel corso del tempo per quello che riguarda i contenuti aggiuntivi e adesso i titoli che arrivano sul servizio di abbonamento per lo più sono nella loro versione base. Potenzialmente puoi acquistare a parte i contenuti aggiuntivi senza doverti sobbarcare anche il costo del gioco di base. Il problema si genera nel momento in cui il gioco esce dal catalogo.
Se il gioco non è più disponibile all’interno del Game Pass è chiaro che il contenuto aggiuntivo che hai comprato diventa del tutto inutile e quindi ti trovi o ad aver sprecato denaro oppure a dover spendere per avere il gioco base in modo tale da poter dare un senso all’acquisto.
È importante in questo senso tenere in considerazione quelli che sono titoli first-party e quelli che invece sono titoli third-party. Con i titoli third-party infatti il contratto che li tiene all’interno del servizio in abbonamento ha una scadenza.
Avrebbe quindi poco senso comprare un DLC per un gioco che sai nel giro di un anno potrebbe andarsene. Con i giochi first-party potresti invece avere un po’ più di fortuna, perché di solito i giochi che sono degli studi interni Microsoft rimangono fino alla fine dei giorni. Acquistare quindi un DLC per questi titoli può avere effettivamente un po’ più di senso.