Il creatore di Fallout ha un annuncio terribile per i fan storici della saga

Un annuncio toccante e soprattutto preoccupante che riguarda i più grandi appassionati della saga di Fallout ma anche tutto il mondo del gaming.

Ci sono videogiochi che hanno fatto la storia del medium e che ancora oggi, magari a distanza di decenni dal loro primo lancio sul mercato, vengono continuamente riproposti con prequel, sequel, remake e remaster. Una conferma del proprio status di pietra miliare dell’industria, che attira il pubblico come se non più di prima, grazie alle nuove generazioni di appassionati che si avvicinano.

Fallout armatura
Il creatore di Fallout ha un annuncio terribile per i fan storici della saga – Videogiochi.com

Proprio per questo non tutti i giochi sono uguali, alcuni sono semplicemente troppo importanti per essere dimenticati sotto il passare inesorabile del tempo, che erode tutto e fa dimenticare le cose più belle. Da questo punto di vista diventa fondamentale avere una memoria storica importante, non solo come giocatori singoli, ma come umanità.

Perché, facendo le giuste proporzioni, se è importante restaurare e ricordare un dipinto fatto un secolo fa, è importante anche proteggere e ricordare un gioco lanciato negli anni Ottanta e che ha dato il via a una rivoluzione storica nel mondo del gaming come Fallout, che ha esordito ufficialmente nel lontano ottobre 1997.

Fallout e tutto quello che è andato perso per sempre

Nelle ultime ora ha fatto molto rumore l’ultimo video postato sul proprio canale YouTube da Tim Cain, un veterano dell’industria videoludica che ha dato i natali al primo Fallout CRPG, lanciando una delle saghe storiche del mondo del gaming. E che ora sembra essere stato in parte perso per sempre nelle pieghe dello spazio-tempo.

Fallout cover
Fallout e tutto quello che è andato perso per sempre – Videogiochi.com

“Ci sono molte organizzazioni che pretendono di essere custodi dei videogiochi e poi fanno un pessimo lavoro”, ha spiegato Cain nel filmato denunciando come spesso queste realtà perdano i beni che erano incaricati di conservare. Una cosa che è successa più volte lungo la sua decennale carriera e in particolare con il suo gioco più importante.

“Quando ho lasciato Fallout, mi è stato detto ‘devi distruggere tutto quello che hai’, e l’ho fatto, ha rivelato, sostenendo che voleva rispettare la volontà dello studio di proteggere la propria IP ed evitare problemi legali con Interplay, che allora aveva in mano il gioco.

“Qualche anno dopo che me ne sono andato, mi hanno contattato dicendomi ‘ops, l’abbiamo perso’“, ha rivelato. “ho pensato che mi stessero intrappolando dicendo ‘ti faremo causa se dici di averlo’. Invece no, l’hanno perso davvero”.

Non si parla del gioco totale fortunatamente, che è stato recuperato nella versione commercializzata, ma di grandissima parte di tutto quello che era dietro al gioco originale: elementi non usati nella versione ufficiale, bozzetti, modelli fisici in argilla dei volti e il sistema GURPS (che poi venne sostituito dallo S.P.E.C.I.A.L). Ricordiamo che c’è tanta preoccupazione per Ghost of Yotei.

“La quantità di materiale che è andato perduto su Fallout e sul suo primo sviluppo mi rattrista. Io ce l’avevo. Ce l’avevo in formato digitale e mi è stato ordinato di distruggerlo, rivela con amarezza e lancia un allarme: “Credo che stia accadendo per tanti titoli più recenti, anche gli anni ’00 e ’10 e probabilmente anche per gli anni ’20“.

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