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Il piano segreto di Elon Musk che nessuno ha capito: ci ha fregati tutti

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Valeria Poropat

Cosa sta facendo Elon Musk? Viste da fuori, le sue scelte potrebbero sembrare assolutamente sconclusionate ma se in realtà ci fosse un piano sotto?

Anche se la sua nuova idea sembra essere quella di entrare in politica, Elon Musk è comunque un magnate dell’industria. Ma molto spesso quello che sembra accada dall’esterno non ha granché senso.

Il piano segreto di Elon Musk che nessuno ha capito: ci ha fregati tutti – videogiochi.com

Perché infatti una persona ricca come Elon Musk si starebbe impegnando nella costruzione per esempio di auto elettriche con batterie dalla lunga durata, ma contemporaneamente starebbe lavorando alla costruzione di alcuni robot e, allo stesso tempo, starebbe anche cercando di costruire una sua propria intelligenza artificiale attraverso Grok?

C’è un qualche filo rosso che lega tutte queste avventure? E che dire del pallino per la comunicazione satellitare con Starlink? A quanto pare, se si fa appena un passo indietro, tutto diventa estremamente più chiaro.

Elon Musk non è matto, la sua idea è questa

Il magnate sudafricano che contemporaneamente è possessore di Tesla, del suo social che una volta chiamavamo Twitter, della società che si occupa di comunicazioni satellitari Starlink, della società che si occupa di viaggi spaziali SpaceX, e sicuramente qualcuna ce la stiamo dimenticando, sembra una di quelle persone che ha talmente tanti soldi da non sapere cosa farsene e che quindi decide di spenderli in fascinazioni momentanee.

Elon Musk non è matto, la sua idea è questa – videogiochi.com

Ma in realtà ci sarebbe un motivo particolare che lega tutte le società che possiede Musk in un unico grande progetto.

Una delle sue società, infatti, è una società che si occupa di scavare tunnel in profondità. Poi ci sono le automobili elettriche. Poi ci sono i robot.

Poi c’è l’intelligenza artificiale. Poi ci sono i satelliti. Poi c’è la società che cerca di portare l’uomo nello spazio. Tutte queste idee messe insieme non danno un’idea coerente a meno di non guardarle proprio dall’unica prospettiva che probabilmente è anche la prospettiva di Elon Musk: la colonizzazione di Marte. Sperando di non finire così.

Perché nel momento in cui dovessimo finalmente riuscire ad arrivare sul pianeta rosso, quello che ci troveremo davanti sarebbe un pianeta che non è assolutamente pensato per la nostra vita né per qualunque forma di vita tra quelle presenti sul pianeta Terra.

Avremo quindi bisogno di stazioni che si trovino al di sotto della superficie, ed ecco che ha senso la società che si occupa di affinare le tecniche per scavare tunnel. E avremmo bisogno anche che prima di noi sia arrivata della forza lavoro meccanica che possa costruire le infrastrutture con un’organizzazione precisa e puntuale, ed ecco allora che servono i robot e l’intelligenza artificiale.

E poi è chiaro che dobbiamo arrivarci su Marte, ed ecco allora che serviranno dei vettori di nuova generazione, ecco quindi che abbiamo bisogno delle nuove navicelle e dei nuovi razzi vettori su cui SpaceX sta lavorando. Da ultimo, dato che avremo bisogno di poter comunicare sulla superficie del pianeta ma anche con la Terra, servono comunicazioni a prova di distanza siderale: ed ecco che entrano in scena i satelliti. Ora tutto ha un po’ più senso. Sembra ancora una follia ma almeno c’è del metodo.

Valeria Poropat

Sono Valeria e adoro la tecnologia e la parola scritta. Dopo la maturità classica ho studiato lingue presso La Sapienza di Roma e sono specializzata in traduzione e transcreazione. A un anno e mezzo ho incontrato un Commdore 64 e a otto anni ho deciso che avrei fatto la giornalista. Alla fine, ho trovato il modo di mettere tutto insieme e ho scoperto nel mondo dell'informazione tech il mio ambiente naturale. Mi occupo di tutto ciò che è tecnologia, con una predilezione per i videogiochi e le innovazioni che sono in grado di migliorarci la vita.