Doveva essere il videogioco più rivoluzionario del 2025 eppure sembra che le cose non andranno affatto come preventivato: ci sono due brutte notizie.
Il mondo dei videogiochi è in una fase molto delicata che non sembra affatto destinata a finire a breve, anzi. Viviamo in un’industria, quella del gaming, che ormai sembra star trovando delle difficoltà inenarrabili anche soltanto nel continuare a fare una cosa basilare e scontata come sviluppare e poi pubblicare titoli. I motivi di questa situazione critica sono davvero tanti e non è facile esaminarli tutti. 
Da una parte certamente non aiuta il fatto che oggigiorno il mondo dei videogiochi sia molto più complesso di una volta. Adesso l’asticella è altissima e se non si trova l’eccellenza tecnica e grafica allora un gioco deve quantomeno stupire per delle meccaniche, dei concept nuovi e un gameplay accattivante. E mentre l’industria tripla-A si concentra sul lato tecnico, sono gli indie che fanno dei videogiochi più coraggiosi e particolari.
Ma i costi titanici delle produzioni tripla-A sono diventate ormai un problema e per questo motivo sono soprattutto dal basso che sbucano dei prodotti altissimi che conquistano i giocatori. Perché senza dubbio Assassin’s Creed Shadows è un ottimo gioco, ma non ha avuto neanche lontanamente l’impatto di Expedition 33. E ora un altro grosso gioco pare essere crollato sotto il peso delle aspettative e di un progetto tutt’altro che semplice.
Brutte notizie per il gioco che doveva cambiare il 2025
Stiamo parlando di Judas, un videogioco sviluppato da Ghost Story Games, un nuovo studio fondato dal veterano dell’industria Ken Levine, che ha lavorato a progetti di alta qualità come System Shock 2, BioShock, BioShock Infinite e Thief: Dark Project. Il titolo, che pescava a piene mani da tutti i titoli nominati, ha un’idea di base davvero interessante. 
Nei panni di Judas appunto, una ragazza intrappolata su una nave che pare aver commesso qualche crimine indicibile e che tutti odiano. Il titolo però trova la sua vera potenza nella struttura di gioco e narrativa che ha promesso al pubblico con Ken Levine che recupera un concetto che ha sempre sognato e che è stato ribattezzato “narrativa a mattoncini”.
Nello specifico il gioco dovrebbe modificarsi continuamente in base alle nostre azioni, non solo nella storia grande ma anche nelle piccole cose, come linee di dialogo o incontri con altri personaggi o nemici. Quando i giocatori prendono anche le più piccole decisioni in Judas, vedranno il suo mondo e i suoi personaggi rispondere di conseguenza.
Nel 2023 il CEO di Take-Two aveva parlato di fine 2025 come un periodo adatto per il lancio del prodotto, ma al momento nell’ultimo report con gli azionisti non c’è affatto Judas. Intanto ricordiamo che ci sono eccellenti notizie per i fan di Expedition 33.
Non solo GTA VI quindi, il grosso publisher pare aver rinviato questo ambizioso titolo e anche di parecchio dato che non c’è nessun’altra dato. Intanto qualche giorno fa Ken Levine ha dato un indizio sul probabile stato piuttosto larvale del progetto: “Volevo solo dire a tutte le persone gentili del settore che siamo in modalità assunzione massiccia per Judas“. Bisognerà aspettare parecchio…
