Ken Levine: “Il tipo di gioco che era Bioshock è sempre meno diffuso”

Continuano le notizie provenienti da Ken Levine, creatore della saga di BioShock, per quanto riguarda il suo nuovo titolo open-world in sviluppo.

Lo sviluppatore sembrerebbe essere ormai stufo di vedere titoli sempre meno duraturi e totalmente privi di componenti narrative, tanto da decidere di concedere un’intervista a OnePoint per sfogarsi.

I titoli tripla A incentrati sulla narrazione della storia e sul singleplayer stanno iniziando a scomparire. Il tipo di gioco che era BioShock è sempre meno diffuso. La vera ragione è nel fatto che sono molto costosi da creare e penso che i giocatori stiano chiedendo ad alta voce che se devono spendere 40, 50 o 60 dollari vogliono un’esperienza che duri più di 10-12 ore“, ha dichiarato Levine.

Il nuovo progetto al quale il team dell’ex di Irrational Games starebbe lavorando sarebbe quindi un open-world dalle piccole dimensioni, in grado di garantire ai giocatori diversi modi per approcciarsi ai problemi, lasciando a loro la libertà di dirigere l’esperienza dove meglio credono.

“Abbiamo iniziato questo esperimento dopo che aver terminato Bioshock Infinite. Come possiamo rendere un gioco narrativo, simile a quelli che abbiamo già creato, rigiocabile e in grado di reagire alle azioni dei giocatori? Rendendolo rigiocabile dando ai giocatori modi diversi per approcciarsi ai problemi e lasciandoli davvero dirigere l’esperienza. Questo non è un problema semplice da risolvere” ha continuato lo sviluppatore, lasciando quindi moltissima carne al fuoco per quanto riguarda questo misterioso progetto.

Di cosa si tratterà? Per scoprirlo dovremo purtroppo attendere ancora diverso tempo, anche se le aspettative ormai cominciano a essere davvero alte.

Fonte: gamespot.com

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