C’è una novità per Alexa, l’assistente immaginato da Amazon, e la nuova versione pare essere molto apprezzata. Cosa è cambiato e perché tutti la vogliono ora?
Se c’è un servizio che dà sempre un po’ l’impressione di non essere particolarmente amato, è l’assistente immaginato da Amazon per le nostre case e la nostra vita di tutti i giorni: Alexa. 
Ma stando ad alcuni numeri le nuove funzionalità che sono state aggiunte rendono questo assistente molto più popolare.
Anche se al momento non è nella sua versione più completa, inizia ora ad incontrare il favore generale del pubblico tra quelli che possiedono già la versione di base. Ma che cosa è effettivamente in grado di fare la nuova versione di Alexa? E quando dovrebbe arrivare anche sul mercato europeo e italiano?
Cosa c’è dentro la nuova Alexa che potrebbe arrivare a casa tua nelle prossime settimane
L’utilizzo che si fa degli assistenti domestici come Alexa e l’assistente di Google, di recente sostituito da una versione di Gemini, è ancora al limite della fantascienza. Perché non abbiamo forse ancora ben capito quello che questi piccoli oggetti digitali possono fare o dovrebbero fare per noi. 
Oltre a raccontarci barzellette, a farci ridere con involontari doppi sensi e a mandare in streaming la canzone di buon compleanno in modo tale che nessuno la stoni più, in realtà questi assistenti fanno ben poco. Tutto potrebbe però cambiare con la nuova versione di Alexa dotata dei super poteri derivanti dall’intelligenza artificiale generativa.
Denominata Alexa Plus, è arrivata a oltre 100.000 utenti secondo i dati diffusi da Andy Jassy, CEO della società. Si tratta di un numero ancora esiguo rispetto al totale degli utenti che possiedono un device Alexa, ma è chiaro che trattandosi di una novità c’è bisogno di tempo. Intanto sa fare il caffè.
Il cambiamento più evidente è il fatto che con l’ausilio dell’intelligenza artificiale generativa, l’assistente dovrebbe essere in grado di comprendere più facilmente anche il linguaggio naturale degli esseri umani. In più le risposte dovrebbero diventare un po’ più creative e allontanarsi da quelle preconfezionate che invece chiaramente le versioni di base ancora utilizzano.
Non ci sono tutte le funzioni promesse quando la versione di Alexa Plus è stata presentata al mondo lo scorso mese di febbraio, ma è lo stesso Jassy a sottolineare che le altre funzionalità arriveranno nel corso dei mesi.
Anche perché, utilizzando proprio l’intelligenza artificiale generativa, anche Amazon riconosce che il suo assistente è ancora piuttosto incline all’errore e che quindi occorre lavorare per migliorare l’accuratezza delle risposte prodotte.
Che anche Amazon abbia fatto una scelta con l’introduzione dell’intelligenza artificiale nell’esperienza degli utenti era già chiaro quando all’interno dell’e-commerce che sorride sempre è arrivato il servizio di intelligenza artificiale di Rufus che aiuta nell’eseguire ricerche ed è in grado di rispondere ad alcune domande poste in linguaggio naturale in base alle informazioni che sono reperibili nelle schede dei prodotti.
