L’assurda politica di Bethesda sui rimborsi

Alzi la mano chi, almeno una volta, non ha vissuto la delusione di ricevere a casa un pacco contenente oggetti rotti. Capita spesso e, del resto, sappiamo che i corrieri sono molto efficienti ma non altrettanto delicati quando maneggiano i nostri pacchi. Per quanto infastiditi, tutto sommato, ci consoliamo col fatto che siamo abituati a un servizio di assistenza veloce ed efficiente che, dietro ai nostri reclami, ci rimborsa o sostituisce l’oggetto.

La politica di restituzione di Bethesda, invece, è un po’ particolare. Paul Watson è un appassionato di Fallout e soprattutto delle sue musiche, tanto da acquistare il cofanetto di tre vinili della colonna sonora, direttamente dallo shop Bethesda. Uno di questi dischi, purtroppo, è arrivato danneggiato, ma Paul ha ottenuto il rimborso di soli 25 dollari, contro i 125 pagati. Secondo l’azienda, insomma, non era corretto rimborsare tutto, quando solo una parte era danneggiata. Ovviamente, Paul non si è rassegnato e ha voluto il rimborso per intero, ottenendolo. Certo, per averlo ha dovuto seguire le indicazioni di Bethesda, che ha preteso che distruggesse anche i dischi intatti e di fornirne prova.

 

Fonte: SegmentNext

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