L’IA si insegnerà nelle scuole: il nuovo piano di studi in arrivo

Cosa ne pensereste se il curriculum scolastico della vostra scuola improvvisamente contemplasse anche l’IA? Sta succedendo e occorre essere preparati.

Che l’intelligenza artificiale sia in un certo senso già entrata, di traverso e sottobanco, nella scuola è un dato di fatto. Qualcosa con cui sempre di più gli insegnanti dovranno fare i conti nel momento in cui anche semplicemente daranno un compito in classe o degli esercizi da fare per casa, perché la sirena del risultato senza sforzo chiama a gran voce.

bambini con dei robottini e un pc
L’IA si insegnerà nelle scuole: il nuovo piano di studi in arrivo – videogiochi.com

C’è però un’altra prospettiva che riguarda l’intelligenza artificiale nelle scuole, inserita nel curriculum scolastico. Una delle istituzioni internazionali più famose del mondo pare aver abbracciato l’idea che le giovani generazioni in qualche modo debbano essere messe nelle condizioni di capire quello che sta succedendo e di lavorare con le tecnologie e i linguaggi che sono in un certo senso alla base anche di queste nuove entità. Se una realtà così grande cambia il proprio curriculum per inserire l’IA nei corsi, qualcosa deve dire.

Quando suona la campanella scatta l’ora dell’IA a scuola

Da una parte, di certo è importante che le giovani generazioni imparino da subito con che cosa hanno a che fare. Anche perché, e questo assomiglia un po’ a tutta la storia della nostra specie, è uno di quei momenti che ricordano quando abbiamo imparato a gestire il fuoco e a non vederlo più come un’entità soprannaturale.

robottino giallo
Quando suona la campanella scatta l’ora dell’IA a scuola – videogiochi.com

Nel momento in cui si capisce qualcosa, la si può controllare. E anche con l’intelligenza artificiale, che adesso per molti pare essere qualcosa di vivo e pulsante solo che non lo si può né toccare né vedere, è il caso invece di sapere che cosa succede dietro le quinte per poter essere consapevoli di quello che succederà un domani.

Dall’altra, e qui parliamo dalla prospettiva dei videogiochi, forse l’intelligenza artificiale dovrebbe semplicemente sparire nel buco da cui è stata fatta uscire, o essere costretta a seguire le regole.

Per quello che riguarda le regole, e in particolare l’intelligenza generativa, sappiamo che c’è adesso un’enorme causa legale per cui si sono mossi Disney e Universal. Ma nel frattempo i progetti e i prodotti con dentro un’IA si moltiplicano.

Motivo per cui forse la scelta di Code.org di inserire proprio l’intelligenza artificiale nel curriculum di quello che è l’equivalente della nostra scuola media non è una brutta idea.

Il sito Code.org permette di imparare come funziona l’intelligenza artificiale e come funziona il linguaggio di programmazione Python, che viene considerato da diversi esperti un linguaggio di programmazione che tutti dovrebbero imparare ad utilizzare per il futuro.

Forse proprio comprendendo che non si tratta altro se non di una serie di piccole variabili che vengono messe una dopo l’altra, anche i più giovani entusiasti dell’IA potranno capire quello che c’è effettivamente dietro.

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