Malattia dei dischi, controlla i tuoi videogiochi: potrebbe essere troppo tardi

Come fanno i dischi ad ammalarsi? Questa condizione non è così assurda come sembra e non è l’idea alla base di un nuovo videogioco. È più vicino a una triste realtà.

Siamo abituati a immaginare che siano solo le cose prodotte con materiale organico a potersi in qualche modo ammalare, ma in realtà anche gli oggetti che consideriamo del tutto inanimati rischiano di rovinarsi in maniera irreversibile.

muffa su un dvd
Malattia dei dischi, controlla i tuoi videogiochi: potrebbe essere troppo tardi – videogiochi.com

Un esempio di questo è quella che tanti online chiamano comunemente la “malattia dei dischi”: una condizione che può trasformare un oggetto tecnologicamente avanzato in qualcosa di molto più simile a un inutile soprammobile o a un sottobicchiere. Vediamo quali sono i rischi che anche la tua collezione potrebbe stare correndo e come è possibile in qualche modo arginare il problema.

Che cos’è e che cosa fa la malattia dei dischi?

Quando qualcosa viene prodotto ed è un oggetto tecnologicamente avanzato la speranza è che la tecnologia che ne ha permesso la realizzazione lo mantenga al riparo da eventuali problemi nel futuro. Ma nessuno è davvero in grado di prevedere quello che succederà e quali possono essere le condizioni in cui poi anche gli oggetti tecnologici più delicati vengono conservati.

lettore dvd con dvd sul piatto
Che cos’è e che cosa fa la malattia dei dischi? – videogiochi.com

È la scoperta che per esempio è stata fatta qualche anno fa da Spencer Draper con un video che risale al 2021 e che è stato in un certo senso corroborato anche da un articolo di Chris Bumbrey molto più di recente.

Quello che entrambi si sono trovati davanti sono stati dei DVD che hanno smesso improvvisamente di funzionare, inutili tutti i possibili sistemi di recupero dei dati all’interno di questi DVD.

L’unica cosa che hanno in comune è il fatto di essere stati prodotti per Warner Bros tra il 2006 e il 2009. Proprio Draper ha raccontato nel suo video di aver contattato Warner Bros. Home Entertainment riguardo la questione.

Il fatto che i dischi possono essere colpiti da questa forma di patologia che li rende inutilizzabili è quindi riconosciuto anche dalla stessa casa che li ha prodotti. E da tutte in generale.

Per esempio altre case di produzione, come Sony, diventano estremamente generose quando si tratta di calcolare la vita media dei loro DVD.

In particolare Sony è arrivata a dichiarare che un DVD può durare, in una condizione di protezione dai più comuni agenti che possono rovinare ciò che c’è inciso sul disco, tra 30 e 100 anni. Molto più di alcuni videogiochi comunque.

Il che è una forbice davvero enorme, come a dire che potrebbe capitare come potrebbe non succedere mai. E in effetti la questione della malattia dei dischi è tutt’altro che chiusa e anzi diventa in questo momento, in cui si parla sempre più spesso di conservazione e preservazione del passato anche digitale, estremamente importante. Occorre trovare, per tutto quello che non ha ancora una copia digitale, un modo per far sì che non perdiamo pezzi per strada.

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