NBA Live è un franchise destinato a morire?

Il gioco di basket di Electronic Arts si chiama NBA Live e, per chi non lo sapesse, il publisher non lo ha pubblicato per molti anni in seguito a vendite deludenti. Nel 2014 ha tentato di rivitalizzare il franchise, ma fu un fiasco. Così la società americana ha deciso di dargli una nuova opportunità con NBA Live 15, e poi quest’anno con NBA Live 16.

Ma non c’è nulla da fare, pare che a nessuno (o quasi) interessi il titolo. Secondo quanto riportato su NeoGAF, le copie vendute dell’edizione di quest’anno sarebbero soltanto 8000: pochissime, insomma, soprattutto se avvicinate ai numeri registrati da NBA 2K16 (che ha venduto oltre 1 milione di copie).

PastaPadre sottolinea che non si vedono più di 120 persone collegate online contemporaneamente, anche nelle ore di punta. Ciò significa che il tentativo di rivitalizzazione del franchise non è andato a buon fine: i giocatori hanno un prodotto migliore da giocare – 2K16 – e pertanto non vogliono accontentarsi di una “seconda scelta”. Seppure EA dovesse decidere di dare un’ultima chance al titolo con la versione del prossimo anno, è chiaro a tutti che il nome del franchise sia ormai macchiato.

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