Nel 2024 avremo un vero e proprio nuovo Minecraft: giocatori in festa

L’evento annuale dedicato a Minecraft ha riservato una gradita sorpresa ai fan del videogame: nel 2024 ci sara un gioco completamente nuovo.

In origine è stata Blizzard a creare un universo online in continua espansione ed in cui gran parte del mondo videoludico era rimasto inglobato. Era il 2004 e mai prima di quel momento era uscito un game as a service. La novità piacque enormemente e per anni World of Warcraft è stato il videogame con il maggior numero di utenti connessi contemporaneamente.

Nel 2024 sarà un nuovo Minecraft
Durante il Minecraft Live 2023 sono state annunciate diverse novità – Twitter @minecraft – videogiochi.com

La formula è stata poi presa in prestito dall’industria e declinata in varie forme. Oggi ad esempio i game as a service sono principalmente gratuiti al lancio ed il modello di business è tutto basato sugli acquisti in game di oggetti di gioco rari e skin particolari. Su questo modello si basano fenomeni globali come Fortnite, PUBG, Apex Legend e Warzone di Call of Duty.

Prima di questa virata verso il contenuto free-to-play, c’è stato tempo per un altro grande successo commerciale: Minecraft. Il sandbox creato da Mojang permette una libertà di gioco assoluta, in un mondo in cui ci si può dedicare semplicemente alla costruzione di palazzi, città e interi universi, ma in cui – se lo si vuole – si può anche vivere un’avventura di gameplay tradizionale.

Dal 2009 ad oggi Minecraft ha venduto oltre 300 milioni di copie in tutto il mondo ed è il videogame più venduto della storia. Il merito di questa longevità è sicuramente della community che continua a divertirsi nel creare mondi di gioco ed esperienze nuove – sia nei serve ufficiali che in quelli privati – sia dello studio di sviluppo che in questi 14 anni non ha mai smesso di migliorare la formula e aggiungere novità di ogni genere.

Minecraft cambierà faccia nel 2024: i contenuti del nuovo aggiornamento

Visto che Minecraft non è un videogame classico, ma un gioco come servizio, le novità non arrivano attraverso il rilascio di nuovi giochi, ma di aggiornamenti applicati al mondo di gioco già esistente. Se è vero da un lato che questo permette un risparmio nel lato di progettazione e creazione di un nuovo universo, è anche vero che alcune patch modificano talmente il gioco base da renderlo differente. Chi si approccia oggi a Minecraft dopo tanti anni, si accorgerà infatti che il gioco non è più quello che ricordava.

Nel 2024 sarà un nuovo Minecraft
Nuove prove da affrontare da solo o con gli amici, ma anche un sistema di creazione rinnovato e semplificato con l’update 1.21 – Twitter @minecraft – videogiochi.com

Il 2024 in tal senso sarà un anno particolarmente importante per gli appassionati di questo videogame. Durante il Minecraft Live 2023, infatti, Mojang ha annunciato la patch 1.21, spiegando che in questa ci saranno tante nuove aggiunte. Nel corso dell’evento lo sviluppatore ha spiegato in questo modo la principale novità: “un mix avventuroso di sfide e ingegneria giocosa, con tante prove in cui cimentarsi e un mare di trappole da superare da soli o in compagnia dei propri amici”. Nel dettaglio si tratterà di enormi dungeon generati proceduralmente all’interno dei quali bisogna trovare forzieri nascosti e affrontare sfide.

L’inserimento di eventi destinati a ravvivare e diversificare l’esperienza di gioco non sarà l’unica novità, Mojang ha infatti pensato di aggiungere l’automatizzazione della creazione di oggetti tramite il menu crafter (aggiunta che modifica di gran lunga l’esperienza di gioco visto che fino ad ora bisognava crearli manualmente ogni volta) che permetterà di creare delle fabbriche di oggetti alimentate dalle redstone. A queste grosse modifiche se ne aggiungeranno di minori, come l’inserimento di pietre decorative per diversificare gli ambienti e l’introduzione di nuovi mob e mostri.

Le novità principali modificano di parecchio il gioco rendendolo al contempo più attraente e più immediato per quegli utenti che non hanno mai giocato a Minecraft e offrendo un motivo per rientrare a quelli che l’avevano abbandonato proprio per il quantitativo di tempo che richiedeva la creazione di oggetti per le costruzioni.

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