Netflix ha appena fatto arrabbiare tutti gli appassionati di Anime: l’annuncio

Tantissimi fan di anime si riversano ogni giorno su Netflix ma la piattaforma, come spesso succede, potrebbe commettere un altro passo falso clamoroso.

Per i fan degli anime, una delle piattaforme di riferimento sta diventando Netflix. Accanto a Crunchyroll, infatti, la piattaforma di streaming della grande N rossa continua a stuzzicare gli appassionati di animazione orientale con prodotti interessanti che spaziano in diversi generi e soprattutto in diversi paesi del mondo.

donna sconvolta con i ltelecomando e il logo di netflix
Netflix ha appena fatto arrabbiare tutti gli appassionati di Anime: l’annuncio – videogiochi.com

Basti pensare a quello che sta succedendo con K-Pop: Demon Hunters, il nuovo film di animazione di Sony Animation con una colonna sonora che è finita al primo posto negli Stati Uniti nonostante sia un disco hip hop. Eppure, nonostante tutto quello che pare andare come si deve, Netflix sembra essere stavolta riuscita a far imbestialire tantissimi fan.

Perché tanti fan degli anime ora ce l’hanno con Netflix

Come si fa a scontentare così i fan degli anime? Eppure, quando sei Netflix e hai per le mani alcuni dei prodotti migliori mai visti, dovrebbe essere facile avere frotte di nuovi fan pronti a fare l’abbonamento. Ma online si è aperta una discussione riguardo uno dei progetti più ambiziosi che arriveranno sulla piattaforma di streaming della grande N rossa: il remake dell’anime di One Piece prodotto da Wit Studio, ovvero quelli di Attack on Titan e Jujutsu Kaisen.

ani di one piece arrabbiata
Perché tanti fan degli anime ora ce l’hanno con Netflix – videogiochi.com

L’idea di base è quella di rifare da capo l’anime di One Piece sfruttando chiaramente tecnologie di animazione che vent’anni fa, quando sono andati in onda i primi episodi, chiaramente non c’erano. Il totale finora degli episodi prodotti e trasmessi supera i mille.

Rifare interamente mille episodi potrebbe significare lavorare per altri 25 anni. Motivo per cui, secondo un’analisi arrivata da Reddit, per riuscire a rientrare nei tempi, dando anche all’anime un nuovo ritmo un po’ più contemporaneo ed evitando che i fan invecchino nel frattempo, lo studio potrebbe arrivare a tagliare anche 800 episodi.

In effetti, questo è un commento che si trova molto spesso online anche tra i fan più accaniti di One Piece: ci sono tutta una serie di episodi che non sono altro che dei riempitivi e che potrebbero essere condensati in una manciata di secondi. E intanto Netflix colpisce anche i giocatori.

La riduzione non è ufficiale ma sappiamo che lo stesso Eiichiro Oda è favorevole a che l’anime non segua pedissequamente ciò che accade nel manga originale.

Per questo motivo, la potenziale riduzione di cui si parla potrebbe essere un modo per avvicinarsi all’arco narrativo totale di cui si compone per ora la saga di One Piece ma senza ricalcare ogni capitolo in un episodio.

E anche se si tratta solo di un’ipotesi, quando si tratta di One Piece gli animi si scaldano rapidamente. Alcuni online si mostrano favorevoli a questo taglio che avvicina One Piece ai prodotti contemporanei, altri invece sono del tutto contrari perché il nuovo anime si allontanerebbe così dall’originale.

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