Sembra proprio che EA e i giocatori di FC 25 siano sulla stessa barca, delusi per motivi diversi dal gioco: come dovrebbe essere FC 26 per far felici tutti.
Da quando lo abbiamo visto nella prima presentazione abbiamo notato come il malcontento attorno a FC 25 fosse più forte e più sentito rispetto a quello che si registrava di solito ad ogni lancio del nuovo simulatore calcistico firmato EA Sports. Infatti dopo un FC 24 di transizione che praticamente era FIFA 23 sotto mentite spoglie, ci si aspettava una rinascita totale del brand, uno slancio verso una nuova esperienza che mostrasse qualcosa di speciale.
Soprattutto dopo che EA aveva annunciato la fine degli accordi con la FIFA per usare una licenza estremamente pesante e famosa in tutto il mondo ma che stava iniziando a costare una cifra ciclopica, ecco che in tanti speravano che parte di quanto risparmiato venisse reinvestito sul gioco per creare qualcosa di ancora più speciale e unico, con un gameplay più approfondito e uno spessore maggiore.
Invece anche quest’anno tantissimi giocatori hanno lamentato il fatto di ritrovarsi tra le mani un titolo che è per il 90% uguale a quello precedente. E considerando che la questione ormai vada avanti da anni ecco che ci si può facilmente accorgere di quanto tante parti di questa saga siano in realtà vecchissime e ormai ataviche. Non solo però, FC 25 ha anche tantissimi problemi tutti suoi, e questo ha spinto tanti giocatori via.
FC 25 non vende come voleva EA
Nell’ultimo report fatto dagli investitori di EA infatti la compagnia ha annunciato di aver registrato un numero di vendite inferiori a quelle che la compagnia aveva preventivato, sia per Dragon Age The Veilguard che per FC 25. Ma forse è proprio il secondo titolo quello che sorprende di più e preoccupa di più, ma che problemi ha FC 25?
Le animazioni sempre più realistiche hanno causato dei problemi al gameplay enormi con strane collisioni e contrasti tra i giocatori che non sempre hanno senso, ancora prima che essere realistiche. E che sembrano essere migliorate soltanto con una patch rilasciata da poco, mesi dopo l’uscita del titolo.
L’Ultimate Team ha visto l’arrivo della modalità RUSH che non ha assolutamente scaldato nessuno e con tantissimi giocatori che lamentano pacchetti ancora più “leggeri”, ovvero con sempre meno carte potenti al loro interno, rispetto al passato e un grinding eccessivo per stare dietro alle tante carte speciali e promozioni pubblicate.
Ancora una volta vediamo difese totalmente aperte, che si fanno penetrare con una facilità allarmante, che alcuni giocatori hanno provato ad ovviare giocando a 5 dietro prima della patch che ha peggiorato anche quel modulo. E dall’altra parte anche il centrocampo diventa sempre meno utile, con il fulcro del gioco che si caratterizza sulla parte finale delle fasce, la propria area piccola e l’area piccola avversaria.
I compagni di squadra non si muovo per nulla quando abbiamo la palla per creare situazioni pericolose (anche questa cosa patchata solo recentemente e con effetti comunque non miracolosi), con difficoltà nel creare situazioni di gioco interessanti o realistiche data la stupidità dell’IA della propria squadra, oltre che di quella nemica. Intanto c’è una sorpresa per tutti i giocatori italiani.
In tanti poi sono rimasti estremamente delusi dai praticamente nulli cambiamenti per le modalità single player. La carriera è sostanzialmente la medesima, il vivaio con i nuovi volti piuttosto deludente e anche qui la modalità RUSH per le Primavere dura un paio d’ore prima di annoiare. Tutte le squadre in modalità carriera attaccano anche quando sono estremamente inferiori a noi e bisogna sempre giocare di contropiede.
Insomma un titolo che dopo un mese iniziava a scricchiolare e con numeri su Twitch in caduta libera, come il mercato delle carte su Ultimate Team. Ora il gioco viene continuamente messo in sconto per spingere le vendite, speriamo solo che EA abbia imparato per FC 26.