C’è un nuovo bonus che sta per partire. Un bonus che ti permetterà di cambiare almeno in parte la tua vita e di farlo con il sostegno dello Stato.
La buona notizia è che finalmente ci sono tutte le informazioni di base per questo nuovo bonus che dovrebbe effettivamente valere un bel po’ di denaro e consentire a tante famiglie e a tanti cittadini di vivere un po’ meglio.

Ma dato che si tratta di un bonus, come ormai sappiamo molto bene, ci sono tutta una serie di regole e di vincoli che vanno rispettati e che hanno, proprio nel caso di questo bonus specifico, creato non poche polemiche e prodotto diverse critiche al modo in cui sono stati messi insieme i paletti per individuare la platea.
Ciò nonostante, è chiaro che se riesci ad avere tutti i requisiti devi assolutamente fare domanda anche tu per poter usufruire di questa agevolazione fiscale e quindi poter iniziare a risparmiare davvero.
Che cosa c’è nel nuovo bonus per gli italiani
Quando si tratta di bonus la prima cosa da controllare è sempre se si rientra o meno nei parametri e nei paletti che sono stati creati proprio per il bonus in questione. In particolare, tra qualche giorno, il prossimo 22 di ottobre parte una operazione molto importante che ha due scopi dichiarati: da una parte consentire a cittadini e famiglie di poter cambiare la propria vettura con una elettrica e quindi dare un proprio contributo alla riduzione delle emissioni risparmiando comunque denaro, e dall’altra dare una spinta al mercato dell’automobile che purtroppo è ancora in crisi profondissima.

Per questo è stato immaginato il nuovo bonus per le auto elettriche che apre i battenti proprio il prossimo mercoledì. In questa data si aprirà lo sportello online che consente di richiedere il bonus. Per evitare di sbagliare, sono presenti sul sito ufficiale anche una serie di tutorial che guidano nella compilazione della domanda. C’è anche questo bonus da chiedere.
Nel provvedimento ci sono 597 milioni di euro che vanno ridistribuiti sotto forma di incentivi a fondo perduto per acquistare auto elettriche con un limite a 11.000 euro per i cittadini (premesso che si abbia un ISEE entro i 40.000 euro) e 20.000 euro per le microimprese con un fatturato entro i due milioni di euro.
Il requisito che però ha fatto più discutere è quello che riguarda la residenza, o nel caso delle imprese la sede legale, nelle cosiddette aree urbane funzionali, cioè in quelle città che superano i 50.000 abitanti e nelle aree in cui si verifica molto pendolarismo.
Un altro requisito è la rottamazione del veicolo che già si possiede, un veicolo che deve essere fino a motorizzazione Euro 5. Sul sito dell’Istat è possibile controllare se si appartiene alle cosiddette zone FUA, che sono quelle destinatarie degli eventuali incentivi.





