Sul Game Pass si trova un po’ di tutto ma in questi giorni dovresti mettere in pausa qualunque cosa e immergerti nell’atmosfera alla Half-Life di QUESTO gioco in particolare.
Per tantissimi giocatori e giocatrici, una delle esperienze rimaste nella storia è quella di Half-Life, uno dei grandi titoli sviluppati da Valve prima che la società si impigrisse un po’ e diventasse solo la società che gestisce Steam.

Ma l’influenza di Half-Life non sembra essersi ancora affievolita, nonostante siano passati ormai più di 10 anni dalla presentazione di quello che diventò poi l’ultimo gioco della serie. In questo nuovo progetto, diventato ora disponibile anche per chi ha un abbonamento al Game Pass, l’influenza di Valve e di Half-Life si sente tutta e in modo assolutamente positivo. Ma non siamo di fronte solo a un clone del gioco di Valve.
Questo gioco è l’erede di Half-Life? Di sicuro ci sta provando
Portare su di sé il peso di essere simili ad Half-Life di certo non deve essere semplice, ma l’influenza del classico Valve degli anni ’90 dentro Abiotic Factor non si può negare. Quello che ci fa immergere in un’atmosfera che ricorda il grande titolo di Valve è la premessa che tiene insieme un’esperienza di gioco che poi però si discosta da quella che era l’esperienza dentro Half-Life.

Siamo infatti di fronte a un gioco in cui effettivamente c’è una struttura sotterranea in cui i protagonisti sono rimasti bloccati a seguito di un evento catastrofico.
Ma un po’ come succede dentro Control, questo evento catastrofico produce portali che a loro volta aprono varchi verso mondi da cui fuoriescono entità anomale. In più, c’è di mezzo anche una strana setta militaresca che non fa distinzione tra i lavoratori di questa base sotterranea e le entità che la stanno colonizzando.
Lo scopo diventa quindi quello di riuscire a lavorare insieme agli altri sopravvissuti per sopravvivere. L’idea della fuga non è contemplata ed è qui che il gioco si trasforma in un survival che si avvicina a Rust e a Minecraft.
Chiaramente sottoterra non ci sono alberi e non ci sono rocce, ma gli uffici con le loro scrivanie e i loro armadietti sono comunque pieni di risorse da raccogliere. E proprio utilizzando tutto ciò che c’è a disposizione negli uffici, (a proposito di uffici avete provato Firebreak?)occorre per esempio costruire la propria armatura e le proprie armi.
Il titolo è rimasto in early access per oltre un anno, ma ora con l’aggiornamento che porta la versione alla numero 1.0, Abiotic Factor è finalmente pronto per incontrare il suo pubblico e non solo su PC ma anche su console. Questo perché, oltre ad essere disponibile su Steam, Abiotic Factor è arrivato anche direttamente sul Game Pass per Xbox e anche sul PlayStation Plus per gli abbonati Sony.
Da quello che abbiamo accennato riguardo le meccaniche di gioco, è chiaro che il titolo non è single player. Siamo di fronte infatti a un’esperienza in co-op per un massimo di 6 giocatori.
Per avere l’esperienza migliore, chiaramente questo è il modo di giocare, ma il team di sviluppo di Deep Field Games ha pensato anche a quei giocatori che magari preferiscono lavorare da soli e quindi il gioco tecnicamente è disponibile anche come esperienza single player, per avvicinarsi un po’ di più al titolo originale Valve.





