Oculus VR: a Palmer Luckey minacce di morte dopo l’accordo con Facebook

L’iniziale entusiasmo che ha inizialmente suscitato in rete Palmer Luckey per la realizzazione del suo dispositivo di realtà virtuale Oculus Rift, si è trasformato in un grido rabbioso da parte degli stessi fan, dopo la diffusione della notizia dell’accordo avvenuto con Facebook.

Nel tentativo di calmare le persone, Palmer Luckey, il co-fondatore si è difeso su Reddit, suscitando però nelle persone un effetto contrario, ricevendo moltissimi commenti negativi e addirittura minacce di morte.

Palmer Luckey in merito a questo ha dichiarato che “si aspettava una reazione negativa da parte dei suoi fan, ma che non pensava si potesse arrivare a tanto, poichè le minacce di morte hanno interessato anche la sua famiglia. Sappiamo che bisogna dare dimostrazioni con i fatti e non con le parole, ma questi comportamenti sono ingiustificati, soprattutto quando interessano persone che non hanno nulla a che fare con Oculus Rift“, ha continuato inoltre riferendosi proprio alla sua famiglia.

Anche il vice-presidente di Oculus, Nate Mitchell, ha rilasciato dichiarazioni simili, spiegando che una volta che si saranno calmate le acque, le persone avranno effettivamente modo di riflettere sulle motivazioni che hanno spinto la società a prendere accordi con il colosso dei social network.

Attraverso la campagna di Kickstarter, Luckey e i suoi collaboratori hanno potuto ottenere molti finanziamenti dalle persone che hanno creduto in loro e che li hanno supportati economicamente, ma il vantaggio economico ottenuto dall’accordo con Facebook ammonta a 2 miliardi di dollari.

E’ la prima volta che una realtà così importante come quella di Facebook posa lo sguardo su una start-up di Kickstarter, e questo è un passo importante per tutte le aziende in sviluppo che aspirano alla crescita.

 

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