Paragon: gli sviluppatori respingono le accuse, il gioco non sarà pay to win

Epic Games informa costantemente i giocatori sui progressi dello sviluppo di Paragon, suo MOBA in terza persona attualmente in beta su PC. Nella giornata di ieri è stato svelato che presto inizieranno i test anche per la versione PlayStation 4 e alcuni giocatori sono stati invitati a collegare il proprio accout PSN al sito.

Di recente però Paragon è stato fortemente criticato dalla community dei videogiocatori e gli sviluppatori sono stati accusati di aver realizzato un videogioco pay to win. Paragon offre un sistema di carte per migliorare e personalizzare le abilità dei personaggi e questa funzionalità sembra non essere particolarmente apprezzata.

In seguito a queste pesanti accuse, Steve Superville, direttore creativo di Epic Games, ha risposto tramite Reddit, spiegando che si tratta di critiche assolutamente infondate:

“Le carte di Paragon si guadagnano attraverso il gioco, tra queste ce ne sono diverse che non riguardano specificatamente le statistiche dei personaggi. L’idea di base che vi è dietro alla creazione di questo sistema è quello di dare vita a un item shop che venda oggetti per la personalizzazione tali da contribuire alla strategia individuale e di squadra. Il gioco è ancora nelle sue fasi iniziali dello sviluppo e ci rendiamo conto che questo sistema può risultare abbastanza controverso, ma ci lavoreremo a lungo affinchè premi il tempo dei giocatori e la loro creatività.”

Ricordiamo infine che la beta di Paragon su PC e PlayStation 4 sarà sotto NDA (accordo di non divulgazione); i giocatori non potranno quindi in nessun modo diffondere informazioni in merito all’esperienza di gioco.

Fonte: WCCFTech

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