Perché tantissimi tra i fan dei Pokemon se la sono presa con il nuovo Donkey Kong Bananza? Il motivo potrebbe sembrare futile ma dimostra che certe volte Nintendo è davvero sorda.
Per la nuova Nintendo Switch 2 ci sono diversi nuovi titoli che rinverdiscono tutte le principali saghe che hanno reso celebre la società della grande N. Tra questi c’è chiaramente Mario con tutta la sua famiglia allargata composta anche da Donkey Kong che, nel nuovo Donkey Kong Bananza, viene affiancato da una versione più giovane di Pauline.
È proprio il titolo del gorillone che sta facendo infuriare online moltissimo i fan di un altro universo narrativo molto longevo ma, a guardare le lamentele, un po’ maltrattato: i Pokemon. E il motivo stavolta pare essere qualcosa che dentro il nuovo Donkey Kong Bananza c’è in abbondanza, mentre per i mostriciattoli non pare essere neanche lontanamente all’orizzonte.
Perché i fan di Pokemon ora odiano Donkey Kong Bananza
Accanto ai nuovi circuiti di Mario Kart, tutti i fan di Nintendo Switch 2 si preparano ad avere un’avventura coi fiocchi con Donkey Kong Bananza. Un nuovo gioco che sfrutta chiaramente le nuove potenzialità tecnologiche date dalla console appena uscita.

Ma nell’universo delle grandi storie Nintendo ci sono ovviamente anche i Pokemon. L’ultimo trailer del gioco dedicato al gorillone mostra infatti come il mondo diventi molto più bello se almeno una parte dei personaggi, anziché muovere la bocca come pesci in un acquario, produce effettivamente dei suoni.
E non stiamo parlando dei suoni incomprensibili che ogni tanto i developer utilizzano per risparmiare un po’ sul doppiaggio, ma di doppiatori che realmente leggono delle battute di senso compiuto.
Tutto questo ha fatto infuriare la fanbase dei Pokemon che invece, nonostante le novità tecnologiche portate dalla nuova console, si trovano ancora con dei giochi che sembrano dei film muti.
Online la discussione si è aperta ed è abbastanza polarizzata. La maggior parte dei commenti sottolinea come ormai sarebbe quasi il caso di avere qualche suono, soprattutto perché proprio i giochi dedicati ai mostriciattoli da taschino hanno delle scene con molto dialogo. Del resto si tratta di un GDR, è normale che i personaggi dei GDR parlino.
Qualcuno dichiara di volersi accontentare anche di suoni sconnessi e qualche grugnito anziché continuare con il silenzio totale che è, soprattutto mettendo a confronto i Pokemon con giochi contemporanei, un vezzo che ormai ha fatto il suo tempo.
Questo perché magari nei primi giochi era una necessità, ma adesso c’è spazio in abbondanza per infilare nel codice anche un po’ di file audio in più. Trattandosi di un GDR, c’è chiaramente il problema del protagonista che deve adattarsi a quello che si sceglie quando si comincia a giocare, ma gli altri personaggi che sono invece fissi potrebbero tranquillamente avere qualche battuta e non continuare a fare i mimi.