Ci sono aggiornamenti interessanti che riguardano Playstation e la possibilità di trasformare Quantic Dream in uno dei Playstation Studios.
Sta facendo fatica Playstation a mettere sul mercato dei titoli first party che possano davvero scuotere il mercato e far innamorare i videogiocatori di tutto il mondo come faceva una volta. Siamo certamente in un momento del mercato in cui tutto è diventato più difficile, più costoso, più complesso da sviluppare e da finanziare, e anche e soprattutto da vendere abbastanza per poter segnare un buon profitto quando si devono fare i bilanci.

Con gli ultimi 3-4 anni che hanno visto molti studi riconfigurarsi per confezionare delle grandi esperienze online che alla fine non sono arrivate, con il solo Helldivers 2 che continua a vendere e convincere, ma che al momento rappresenta una mosca bianca all’interno dei tanti esperimenti fatti da Playstation ultimamente, ecco che finalmente soltanto ora pare si stia lavorando per ritornare all’assetto precedente o quasi.
Si spera infatti che Playstation possa abbandonare almeno in parte l’idea di fare all-in sui GAAS e concentrarsi soprattutto sulle grandi esperienza single player, quei giochi che l’hanno resa grande, ricca e famosa in tutto il mondo. E che hanno un mercato, come dimostra il recente Kingdom Come Deliverance 2. In tal senso ci sono degli aggiornamenti importanti in merito ai Playstation Studios, con un grande marchio che sembra vicino a farne parte.
Collaborazioni e tensioni tra Playstation e Quantic Dream
In passato si è parlato spesso della relazione che c’era tra Playstation e Quantic Dream, uno studio di sviluppo fondato da David Cage a Parigi nel 1997 e che da subito si è fatto un nome importante. Anche grazie a una collaborazione con Playstation, che aveva stretto un accordo economico di tre videogiochi esclusivi che avrebbe pubblicato insieme al nuovo partner europeo, e che sarebbero poi diventati Heavy Rain, Beyond: Two Souls e poi il recente Detroit: Become Human.
Sembrava cosa fatta, con Playstation che per molti avrebbe annunciato da un momento all’altro l’acquisto dello studio francese, ma a gran sorpresa l’opposto venne comunicato proprio da Cage che prima spiegò come la compagnia volesse ora pensare a un approccio multipiattaforma, e successivamente annunciò l’acquisto da parte di NetEase, il gigante cinese dietro Marvel Rivals.
Negli anni tanti hanno provato a spiegare questa improvvisa rottura. Il noto Tom Henderson ha rivelato come la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stato un videogioco sci-fi “Progetto Karma che si è poi trasformato in Progetto Solstice“ e poi cancellato in favore di Detroit: Become Human. Un prodotto che avrebbe dovuto avere 4 protagonisti, secondo l’insider, tra cui una prostituta che Playstation chiese di cancellare.
Quantic Dream aveva i parametri per diventare un Playstation Studios ma è saltato tutto
Sulla questione è tornato poche ore fa il leggendario veterano di Playstation, Shuhei Yoshida, che ai microfoni di Last Stand Media ha parlato di come Playstation compri gli studi solo dopo averci lavorato per anni, aver conosciuto la cultura interna e avere una storia di successi condivisi. A quel punto gli è stato chiesto di qualche realtà che durante la sua presidenza aveva il potenziale di essere acquistata ma poi senza riuscire nell’operazione.
“Mi è sempre piaciuto tanto lavorare con Quantic e amavo il tipo di videogioco che stavano creando, era qualcosa di nuovo, rivolto al futuro” ha detto Yoshida. “Sapevo che non era ancora il genere più famoso del momento, ma ero certo che sarebbe cresciuto e loro stavano avendo un ruolo da pionieri”.
Quando anche l’intervistatore, altro veterano dell’industria, Colin Moriarty, accenna a tensioni tra le due realtà ecco che Yoshida conferma la cosa: “C’erano dei problemi sui ‘livelli di affetto’ da parte di alcune persone che lavoravano in Sony nei riguardi di alcune persone che lavoravano a Quantic. E questa è probabilmente la ragione principale per cui non abbiamo provato ad avviare questo discorso“.
Non abbiamo ovviamente i fatti in mano per dire se sia ufficialmente andata così, ma vedere un pezzo grosso come Yoshida confermare come ci fossero dei dissapori tali tra le due compagnie tanto da non rendere possibile l’acquisizione di Quantic Dream malgrado avesse tutto quello che Sony cercava prima di un’operazione del genere è certamente interessante e spiegherebbe tante cose.