Shuhei Yoshida ha parlato del costo sempre maggiore dei giochi, e del motivo per cui è un bene per tutti gli sviluppatori indie.
Le cose stanno cambiando e non poco nel mondo dei videogiochi. Oltre alla net-gen videoludica lanciata negli ultimi anni, che possiamo definire ufficialmente come current-gen, ci sono stati diversi mutamenti. Tra i più controversi senza dubbio troviamo l’aumento dei prezzi dei videogiochi, che man mano sono lievitati in maniera sempre più importante. E sempre più produzioni importanti oggi partono con un prezzo minimo, per prenotare l’edizione base, che balla tra i 69.99 e i 79.99 euro. A cui aggiungere altro denaro per arrivare alle edizioni più ricche, che concedono bonus, skin, DLC ed espansioni, toccando anche i 120 euro senza troppe difficoltà. 
Per molti parliamo di cifre assolutamente insostenibili, che non possono essere giustificabili e che stanno di fatto uccidendo l’industria videoludica. Dall’altra parte c’è chi crede che questo tipo di prezzo sia inevitabile, data la complessità e il costo di produzione dei tripla-A moderni, con tecnologie costose e sempre più lavoro da fare e ottimizzare al massimo. In merito alla questione è intervenuto Shuhei Yoshida.
Playstation, Yoshida vede un’opportunità per gli indie con l’aumento dei prezzi
Ex presidente di Playstation e attualmente Head of Playstation Indies, ogni giorno lavora per cercare sviluppatori indipendenti che abbiano un prodotto valido per dare loro massimo supporto, i mezzi, il denaro e ovviamente una console su cui pubblicare il loro titolo. Un fattore chiave non solo per arricchire il parco titoli offerti ai giocatori, ma anche in visione di possibili acquisizioni di realtà ancora molto piccole. Interrogato sul prezzo sempre crescente dei tripla-A e dei videogiochi in generale, Yoshida ha affermato che si tratta di una grande opportunità per i titoli indie.
Intervistato ai microfoni di Gamesindustybiz, il dirigente Playstation ha affermato che questo aumento dei prezzi dei titoli più blasonati permette infatti agli indie di avere molto più spazio per decidere il prezzo dei propri prodotti. “Alcuni giochi indie di qualità hanno un prezzo di 40 dollari“, ha affermato, “e la gente è felice di pagare per quel prezzo. Quindi penso che questi prezzi aiutino”.