Se vuoi un videogioco che ti metta davvero alla prova devi provare questo titolo. È adatto solo a chi ha una volontà di ferro e non si mette paura di niente.
Quando si pensa a videogiochi pensati per chi non ha paura di niente, la prima cosa che viene in mente sono le serie storiche come Resident Evil e Silent Hill. In seconda battuta, chiaramente, ci sono poi quei titoli in cui la paura si mescola alle abilità con mouse e tastiera oppure con il pad, e in questo caso non si possono non nominare i soulslike di FromSoftware.
Ma c’è un’altra forma di paura che si può affrontare, ammesso chiaramente che si abbia il coraggio di farlo. E su Steam c’è un’esperienza che è veramente in grado di mettere alla prova i nervi di chiunque. Si tratta di un gioco in uscita che sembra, almeno dall’esterno, solo un complicato puzzle fisico. Ma c’è molto di più.
Un videogioco solo per i più coraggiosi
Ognuno ha più o meno paura di qualcosa. Alcune paure diventano talmente forti da risultare a un certo punto anche invalidanti. E in questo caso si comincia a parlare non più di semplice paura ma di fobia vera e propria.

Per esempio, ci sono quelle persone che non riescono ad affacciarsi neanche a un balcone perché soffrono di vertigini. Al contrario, ci sono altri soggetti che non riescono a salire in ascensore perché soffrono di claustrofobia e quindi non sopportano gli spazi stretti.
Non sappiamo se esista una fobia apposita, ma probabilmente The Cave Diver sarà in grado di generarla ex novo. Questo nuovo videogioco in arrivo su Steam da qualche parte nel corso di quest’anno è infatti, se si va a guardare solo alle etichette, un platform indie 2D.
Ma è un platform che mescola pesanti dosi di horror psicologico. La storia è quella di un uomo che striscia all’interno di una grotta e che è alla ricerca di qualcosa che possa curare la malattia di cui soffre. Una malattia che lo costringe però a strisciare letteralmente.
Questo suo limite viene messo a sua volta alla prova all’interno delle caverne dentro cui decide di infilarsi. Caverne composte da cunicoli dalle forme più difficili, con in più zone estremamente pericolose con rocce o aperture che nascondono la morte.
Il gioco si presenta come effettivamente un soulslike in cui a ogni morte si ricomincia da capo. Ma il developer, Ovsko, ha aggiunto un ulteriore elemento sinistro. In alcuni punti si può decidere da che parte andare e il gioco aggiunge una sorta di segnali stradali.
Nel caso in cui si incontri la propria morte e poi si ricomincia il gioco, se ci si ritrova in quel punto il cartello segna ancora la direzione che si è presa la volta precedente. Qua il vero incubo sono i giochi cancellati.
In più, si incontrano anche i propri resti che diventano i resti degli esploratori precedenti. Un gioco in cui, e lo dice il developer stesso, per riuscire ad arrivare in fondo occorre sbagliare e sbagliare ancora.