Red Dead Redemption 2, Arthur Morgan è anche una donna nel gioco

Questo retroscena non lo sapevate neanche voi: Arthur Morgan in Red Dead Redemption 2 per qualche momento è diventato una donna.

Guardando da fuori la storia di Arthur Morgan e il mondo western polveroso e sanguigno di Red Dead Redemption 2, verrebbe da pensare che di certo non sia un luogo adatto alle donne. Forse una visione un po’ stereotipata, ma è chiaro che, a partire dal protagonista passando per tutti i suoi principali nemici, il titolo Rockstar Games sia un titolo molto maschile, un titolo maschiaccio.

primo piano di arthur morgan
Red Dead Redemption 2, Arthur Morgan è anche una donna nel gioco – videogiochi.com

Eppure, a riprova che poi in fin dei conti le etichette non dovremmo mai metterle, nel gioco Arthur Morgan diventa anche una donna. Si tratta di un piccolo dietro le quinte che è saltato fuori durante un panel, insieme ad altri piccoli dettagli estremamente divertenti sulla produzione di questo gioco diventato icona storica dell’industria.

Quella volta che Arthur non era Arthur: il segreto dentro Red Dead Redemption 2

Come succede per i film e le serie TV, anche nei videogiochi, nel momento in cui sono coinvolti attori e doppiatori per la motion capture e per i dialoghi, è chiaro che dietro le quinte può succedere di tutto. Abbiamo di recente scoperto che, per esempio, in una delle scene più divertenti scritte per Clair Obscur Expedition 33, tutti gli attori impegnati nella motion capture hanno fissato un vero e proprio mostro sacro che interpretava la stizzita tartaruga François: una bottiglietta di plastica piena d’acqua.

mary e attore di arthur morgan
Quella volta che Arthur non era Arthur: il segreto dentro Red Dead Redemption 2 – videogiochi.com

Dentro Red Dead Redemption 2, i dietro le quinte sembrano essere all’ordine del giorno. In un panel dedicato proprio al gioco, l’attore che ha interpretato Arthur Morgan, Roger Clark, ha dichiarato di aver dovuto vestire non solo i panni di Arthur Morgan ma anche quelli di Mary. Per un corto circuito infatti l’attrice che interpretava Mary, Julie Jesneck, non era disponibile.

E Clark si è trovato a fare qualche minuto di motion capture per una scena veramente particolare: il momento in cui Mary rimane da sola a fissare la lapide di Arthur. E non è l’unico segreto!

Deve essere sembrato molto strano all’attore interpretare qualcuno al proprio funerale ma, come notano divertiti tanti che hanno commentato il video apparso su YouTube, è di certo una delle cose più tristi e insieme più divertenti che possano capitare. Ed è anche un modo in cui l’attore è riuscito a dire addio a questo personaggio.

In particolare poi ci è caduto l’occhio su un commento che riguarda un dettaglio di cui non ci eravamo accorti: le mani di Mary non poggiano direttamente addosso al corpo del personaggio ma sembrano fluttuare leggermente. Probabilmente questo perché nella sessione di motion capture, la fisicità di Clark era diversa rispetto alla fisicità dell’attrice di Mary e quindi è rimasta la piccola discrepanza nella posizione delle braccia.

L’attore, raccontando questo dietro le quinte, è risultato estremamente orgoglioso del lavoro svolto. Alla faccia di quelli che pensano che certe esperienze siano solo per maschietti.

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