Uno dei personaggi più importanti della storia dei videogiochi ma con uno strano segreto: cosa è successo davvero a Dutch van der Linde.
Red Dead Redemption 2 sta vivendo una nuova giovinezza. Non che sia mai invecchiato veramente, anzi, ci troviamo davanti a uno dei titoli più interessanti, amati e apprezzati della storia di questo medium che non è invecchiato di giorno grazie alla sua qualità grafica eccezionale nel 2018 e che tiene ancora oggi colpo. E anche perché non si è mai più visto e forse non si vedrà mai più il vecchio West come quello che Rockstar ha cesellato in questo titolo. Attenzione perché da ora faremo spoiler! 
Arthur Morgan è semplicemente uno dei migliori protagonisti della storia dei videogiochi e il suo arco di redenzione, che sia più o meno grande in base alle scelte del giocatore e a quale tipo di bussola morale si è scelta durante tutto il titolo, ha dell’incredibile e fa sempre emozionare tutti quelli che ci ripensano.
Tanti momenti unici, che sia nel silenzio di una montagna in cerca di una preda rara oppure nel bel mezzo di una città a sparare dopo aver rapinato una banca, Red Dead Redemption 2 è semplicemente un gioco imperdibile per tutti gli appassionati di questo medium. Con ogni membro della banda che ha un posto speciale nel nostro cuore, malgrado sia andata a fine come è andata a finire. Tra i personaggi più importanti di entrambi i titoli c’è ovviamente lui, il capobanda: Dutch van der Linde.
Red Dead Redemption 2 e i problemi di salute di Dutch
Criminale filosofo, leader abilissimo con le parole, avido lettore e sognatore di un mondo che non esiste più, Dutch van der Linde si trasforma da mentore a nemico mortale nel corso dei due videogiochi. Il suo avere sempre un piano che finisce nel peggiore dei modi e progressiva perdita di controllo sulla banda e sulla realtà lo fanno scivolare in una follia che spezza il gruppo e gli costerà la vita. 
Molti stanno rigiocando RDR2 in questi giorni e ora c’è una nuova teoria con cui alcuni giocatori spiegano la sua trasformazione da leader carismatico in criminale distaccato dalla realtà con una missione in particolare. Stiamo parlando di “Piaceri Urbani” che si trova nel Capitolo 4 del videogioco di Rockstar.
Durante la missione Arthur, Dutch e Lenny rapinano la stazione dei tram di San Denis e ad un certo punto c’è un deragliamento in città e si vede il capo banda sbattere molto forte la testa. Durante tutta la missione lo si sente lamentarsi, tanto da non riuscire a fare nulla, appena a camminare mentre lo proteggiamo. “Ora sto meglio, prima vedevo tre di tutto”, dice ad un certo punto sul finale.
Da quel momento si vede Dutch comportarsi in modo strano. Spesso borbotta con se stesso mentre cammina nel campo e certe volte sembra del tutto privo di lucidità mentre parla con gli altri membri, ad esempio quando guarda il vuoto con Abigail che prova a parlargli finché lui non si allontana confuso.
Per molti ad aver contribuito alla spirale di follia di Dutch oltre alla morte di Hosea, che rappresentava un contraltare alla sua esuberanza, e l’influenza cattiva di Micah che lo ha influenzato continuamente, ecco che tanti ritengono che a contribuire sia stato anche una commozione cerebrale che, non trattata, gli avrebbe portato danni cerebrali importanti.
“Aggressività, impulsività, irritabilità, mancanza di ritegno o ripetizione persistente di parole o azioni“, tutti sintomi che vediamo in Dutch e che si rivelano in caso di lesione cerebrale da impatto. Che stesse anche lui quindi male dal punto di vista medico come Arthur?
