Resident Evil 7 è un sequel, non un reboot

Resident Evil 7 si discosta notevolmente dai precedenti capitoli della serie proponendo per la prima volta una visuale in prima persona. Questo ha creato un po’ di confusione tra i giocatori, dal momento che molti lo considerano un reboot della saga. Nella demo Beginning Hour pubblicata su tutte le piattaforme, inoltre, scarseggiano anche gli zombie, il marchio di fabbrica di Resident Evil.

Niente di più sbagliato. Il settimo capitolo è a tutti gli effetti un sequel, e la trama lo dimostrerà ampiamente. Il producer Masachika Kawata ha dichiarato a Game Informer: “Se guardate solamente il gameplay mostrato fino ad ora, di primo acchito potreste pensare ad un reboot, ma la storia e la narrativa sono state pensate per adattarsi alla serie e per far parte di un capitolo numerato. È sempre un Resident Evil, che attinge alle radici horror della serie, con esplorazione, puzzle e combattimenti, offrendo allo stesso tempo anche qualcosa di nuovo”.

Capcom ha voluto creare qualcosa in grado coinvolgere il giocatore su un livello più personale ed immersivo. Fino ad ora è stato mostrato molto poco del gioco per evitare qualsiasi tipo di spoiler: l’effetto sorpresa, in un gioco horror di questo tipo, è fondamentale.

Resident Evil 7 uscirà su PlayStation 4, Xbox One e PC il 24 gennaio 2017.

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