Salvataggi su Returnal? Possibili ma difficili, parola di Housemarque

Returnal sta diventando un titolo famoso ma, purtroppo, per molte ragioni sbagliate. Tra queste i salvataggi. Housemarque, lo sviluppatore del gioco pubblicato da Sony, ha aperto all’idea di trovare un’opzione valida per implementare il salvataggio nel titolo ma, fa sapere il team, si tratta di una cosa molto complicata.

I salvataggi su Returnal? Possibili ma difficili, parola di Housemarque
I salvataggi su Returnal? Possibili ma difficili, parola di Housemarque (foto: Sony)

Ma perché tutti vogliono il salvataggio su Returnal? E chi esattamente lo sta chiedendo? La seconda domanda e la prima domanda si rispondono con una frase abbastanza semplice: perché la gente ha anche altro da fare.

E non si tratta di essere giocatori inferiore se si vuole il salvataggio. E se volete sapere la nostra sul sistema di salvataggio che non c’è in Returnal vi invitiamo a leggere la nostra rubrica.

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Returnal: implementare i salvataggi è complicato

I salvataggi su Returnal? Possibili ma difficili, parola di Housemarque
I salvataggi su Returnal? Possibili ma difficili, parola di Housemarque (foto: Sony)

Il problema principale dell’aggiungere il sistema di salvataggio dentro Returnal è che si tratta di un gioco che è già uscito. Un gioco che è uscito e che non ha nel suo codice, al momento almeno, spazio per il sistema di salvataggio. Non si tratta di modificare la gestione dei checkpoint o di abilitare una certa funzione. Si tratta di scrivere da zero una parte di codice che potrebbe in realtà creare una miriade di problemi, bug e instabilità al gioco che è già impacchettato.

Tra l’altro come dichiarato da Mikael Havery, il marketing director di Housemarque, “Al momento, non sappiamo esattamente cosa sarà”. Giocandolo sulla PS5, è vero, potete sfruttare la sospensione che la console ha di default, ma questo significa che se nel frattempo vi siete stufati e volete cambiare gioco perderete comunque i progressi fatti. In più, come fa notare sempre Havery , “C’è tanta gente che cerca cose diverse”. Cosa significa questo?

Significa che i giocatori che adesso si lamentano della mancanza del sistema di salvataggio potrebbero nei fatti aspettarsi un sistema specifico: un sistema per cui magari si possono salvare i progressi, modello checkpoint, e continuare la partita. Un sistema per cui se si vuole si può ricominciare da capo o teletrasportarsi nell’ultima posizione occupata. Un sistema per cui un attimo prima di morire si crea un salvataggio automatico e si può ricominciare a giocare.

C’è poi qualcuno a cui del salvataggio non interessa nulla e che quindi troverebbe fastidioso il fatto di avere un sistema di salvataggio in un gioco nato senza. Non stiamo, ovviamente, criticando la scelta di avere un gioco senza salvataggio. Ma si tratta di una scelta molto specifica e che riduce di parecchio la fetta di possibili giocatori: non tutti hanno giornate intere da passare davanti alla console.

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Si tratterà adesso di vedere in che modo il team di sviluppo riuscirà a trovare una soluzione che non scontenti troppo anche perché, sentire il bisogno di salvare il proprio gioco non è segno di scarse capacità come giocatori, molto spesso è semplicemente il segno che siano anche altre cose da fare.

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I salvataggi su Returnal? Possibili ma difficili, parola di Housemarque (foto: youtube)
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