Samsung e Philips firmano la condanna a morte del 3D

L’interesse per il 3D – perlomeno dal punto di vista home video – è in calo ormai da anni. Ma adesso pare che abbia ricevuto il colpo di grazia, con la notizia che sia Samsung che Philips hanno deciso di non includerlo in nessuno dei loro televisori del 2016. Philips ha confermato il rifiuto del 3D (perlomeno per i suoi prodotti europei, visto che i suoi televisori US sono in realtà realizzati dalla società giapponese Funai) a un recente evento in Belgio, mentre Samsung ha appena confermato il suo totale abbandono a Forbes.

La società coreana avrebbe infatti dichiarato: “Gli ultimi modelli di televisori Samsung non saranno caratterizzati da alcuna funzionalità 3D. Abbiamo preso questa decisione in seguito alla limitata richiesta dei consumatori, ma anche per via della quantità ristretta di contenuti per questo formato. Piuttosto, stiamo investendo molto nella produzione dei TV SUHD con schermo a punti quantici.”

Una risposta piuttosto completa, che motiva perfettamente la bocciatura del 3D. Philips è ancora più schietta di Samsung, giacché il direttore della strategia e della pianificazione dei prodotti, Danny Tack, ha affermato senza troppi giri di parole: “Il 3D è morto. Nessuno lo vuole veramente, perché complica soltanto le cose. E il consumatore vuole un televisore semplice.”

Sembra che anche Sony e LG si stiano lentamente accorgendo del fallimento del 3D; l’unico grande nome che sembra ancora concentrarsi su tale funzionalità è Panasonic. Dando infatti un’occhiata al catalogo dei televisori (perlomeno quelli per il mercato USA) del 2016 della società, ci si accorge che un buon numero di questi supporta il 3D. È importante comunque sottolineare che la probabile scomparsa del 3D dal punto di vista home video non influirà sul suo utilizzo nei cinema, dove tale funzionalità sembra essere molto più robusta e supportata.

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