Quanto manca ancora all’uscita ufficiale del remake di Max Payne? Se questa è la domanda chee anche tu ti stai ponendo puoi provare a ingannare l’attesa di sapere quando Remedy si deciderà ad essere più chiara con questo titolo un po’ retro gustosamente bullethell e movimentato qb.
Lo sviluppo del remake di Max Payne, annunciato ormai oltre un anno fa e che sarebbe dovuto arrivare sulle console di nuova generazione portando quindi ad un nuovo pubblico uno dei personaggi più stropicciati e interessanti delle generazioni precedenti, sembra non avere nulla da dire. 
Per fortuna però qualche giorno fa Sam Lake, creative director di Remedy, ha voluto condividere con tutti qualche informazione anche se queste informazioni si sono limitate a un “sono tanto lavoro“. Perché si tratta di un progetto complicato dato che la compagnia ha deciso non solo di fare una versione aggiornata dei primi due capitoli ma di creare un unico gioco pensato per il pubblico moderno fondendo i due capitoli.
Con tutto il lavoro fatto però sul nuovo Alan Wake viene da chiedersi lo spazio che finora è stato dato al povero Max. Per questo motivo, nel frattempo, facciamoci scendere la lacrimuccia con questo titolo nuovo di zecca ma che sembra antichissimo e che si gioca alla grande.
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Perché un team di sviluppo dovrebbe decidere nel 2023 di costruire un videogioco con al centro un uomo che deve vedersela con Dracula in qualità di esperto di tradizioni e folklore ma di farlo come se il gioco fosse pensato per la PS1 è una domanda che abbiamo provato a porci. 
Ma poi vedendo com’è El paso, Elswhere, abbiamo smesso di chiederci della scelta stilistica di Strange Scaffold e ci siamo anche noi resi conto, come tanti, che questo sparatutto in terza persona pieno di mostri è un titolo tattico e non una semplice pioggia di proiettili continua, anche se bullethell è una bella espressione per il gioco.
E la storia che emerge dalle cutscene è degna proprio dell’universo Remedy di cui fanno parte Alan Wake, Control e Quantum Break. Giocandolo, quello di cui ci si rende immediatamente conto è che è un gioco in cui entrare sfondando le porte e sparando a tutto quello che si muove senza un minimo di preparazione non è la via giusta.
Ogni parte dei livelli è infatti costituita da un mix di nemici che rispondono in maniera diversa ai colpi, il che significa che occorre sapere ciò che si fa. Un bullethell insomma, ma al contrario. Se lo vuoi provare è disponibile per PC e Xbox.