Starfield è sicuramente il titolo più atteso di Bethesda e mentre aspettiamo di poter avere informazioni ufficiali e magari di vedere a che punto siamo con lo sviluppo possiamo comunque raccogliere qualche brandello da chi ci ha lavorato.
I colleghi di PCGamesN sono infatti riusciti a raggiungere quello che sui social si è autodichiarato ex sviluppatore proprio di Bethesda e che su Twitter si è lasciato andare ad alcune considerazioni riguardo il prodotto finito e su come il suo lavoro sia stato poi effettivamente incorporato.
Ad attirare l’attenzione Nate Purkeypile, ex membro del team di sviluppo che nel suo profilo sul social dell’uccellino azzurro si definisce ora sviluppatore indipendente ma con un passato di tutto rispetto avendo lavorato su tre capitoli di Fallout, Skyrim, ovviamente Starfield e altri giochi.
Le ultime informazioni ufficiali sulla nuova grande epopea fantascientifica firmata Bethesda ci hanno lasciato con una manciata di città principali in cui muoversi: New Atlantis, Akila e Neon. Rimane a tutt’ora una quarta metropoli da svelare. Ed è proprio su una di queste tre location che ha lavorato nel suo ultimo anno e mezzo dentro Bethesda Nate Purkeypile. Il suo ruolo, come lui stesso ha chiarito sul social dell’uccellino azzurro, è stato quello di lead lighting artist proprio per la città di Neon.
E sempre attraverso Twitter, il developer, che adesso sta lavorando al suo nuovo gioco in solitaria The Axis Unseen, ha voluto sottolineare come in realtà il suo lavoro non si sia concentrato solo su questa grande città ma anche su “tante altre città / location diverse”. L’universo di Starfield, questo ci dice tra le righe l’ex membro del team di sviluppo Bethesda, sarà molto più popolato di quello che avremmo immaginato e soprattutto di quello che finora c’è stato dato di vedere. Non si tratta di una novità sconvolgente, come lo stesso developer commenta parlando proprio con i colleghi di PCGamesN.
Del resto le opere di questo team di sviluppo sono sempre enormi, complesse e ricche di elementi e località da esplorare. Speriamo ora che da qui all’uscita anche chi si sta occupando ora del gioco possa darci qualche dettaglio in più.
