Con la Steam Deck, abbiamo la netta impressione che Valve abbia in effetti deciso di non fare tanto la guerra a Nintendo a Switch quanto a qualunque cosa usiate ora per giocare.
Vi è mai capitato di volere più spazio sulla PlayStation o sulla Xbox e dover fare i salti mortali per fare riconoscere alle console una chiavetta USB o un hard disk esterno? Per non parlare della Nintendo Switch che così è e così ve la tenete, chiusa come il fortino di Fort Apache.
E poi arriva Valve che a questo punto potrebbe anche decidere di vendere la sua Steam Deck in scatola di montaggio come i mobili dell’Ikea per dare agli utenti finali libertà di manovra e nessuno si stupirebbe.
Steam Deck: come la libreria dell’Ikea ma senza chiave a brucola
E in effetti sembra di avere per le mani una libreria dell’Ikea che, con un po’ di fantasia e un po’ (tanta) manualità, diventa tutt’altro. Il concetto alla base della Steam Deck è apertura totale. Al punto che qualcuno pensa si possa anche usarla per giocare con i titoli del Game Pass di Xbox o fare acquisti sullo Store di Epic Games.
Dall’annuncio ufficiale, infatti, Valve non fa che ripetere che i tre modelli disponibili sono tutti performanti e aperti. E il giubilo tra gli addetti ai lavori è palpabile. La cheerleader del monento è Tim Sweeney, il CEO di Epic Games, che ha elogiato la “mossa straordinaria” di Valve.
C’è pure chi ricorda il fiasco clamoroso dell’unica altra volta in cui la società ha provato a uscire dalla nicchia del distributore di giochi e ha tentato la via dell’hardware ma i tempi sono ora diversi e la Steam Deck sembra davvero un prodotto promettente. E la decisione di Valve di rendere la sua console portatile modificabile e aperta grazie alla scelta di un OS basato su Linux può essere un plus da non sottovalutare.
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La società sconsiglia di modificare la memoria della console con operazioni fai da te ma conferma comunque che è possibile fare un upgrade all’hard disk SSD anche sulla versione meno costosa che, tecnicamente, non monta proria un SSD.