Taglio ai consumi della corrente, cosa significa per i videogiochi

Con la crisi energetica che non accenna a risolversi in tutta Europa si prospetta un taglio ai costumi della corrente. Cerchiamo allora di capire se questa eventuale misura di riduzione della potenza massima può avere influenza sul modo in cui utilizziamo console e PC per i videogiochi.

abbiamo già trattato il tema della energia, e in particolare del consumo di energia elettrica, cercando di trovare piccoli accorgimenti e trucchi che permettano di ridurre in parte l’impatto del gaming sulla bolletta.

Taglio ai consumi della corrente, cosa significa per i videogiochi
Taglio ai consumi della corrente, cosa significa per i videogiochi (foto: Pexels)

Ma, a giudicare da come si sta muovendo l’Unione Europea, i nostri comportamenti, per quanto virtuosi, potrebbero non essere sufficienti. Ed è per questo motivo che si sta pensando a una gestione dall’alto direttamente della potenza massima erogata alle abitazioni con un possibile abbassamento dai classici 3 kW a 2,5 kW. La misura avrebbe lo scopo di evitare picchi nella domanda, riducendo di conseguenza la quantità di energia richiesta semplicemente costringendo i cittadini a scegliere in maniera più oculata quale elettrodomestico utilizzare. Dovremo metterci d’accordo con gli altri membri della famiglia per poter fare una partita?

Quali sono i consumi della corrente legati ai videogiochi

Per capire se effettivamente le possibili misure che arriveranno dall’Unione Europea potrebbero avere un qualche impatto sulle abitudini di giocatori e giocatrici abbiamo fatto qualche stima riguardo il consumo degli elettrodomestici, inserendo anche console e PC. Le novità che potrebbero arrivare riguardano infatti la creazione di una fascia oraria durante la quale la potenza assorbibile da ogni unità abitativa verrà abbassata dai 3 kW a cui siamo abituati a 2,5 kW probabilmente.

Taglio ai consumi della corrente, cosa significa per i videogiochi
Taglio ai consumi della corrente, cosa significa per i videogiochi

Al momento non è ancora stato chiarito quale sarà la fascia oraria durante la quale non potremo più utilizzare contemporaneamente più elettrodomestici Anche se probabilmente ricadrà tra le ore 8 e le ore 19, ovvero gli orari in cui fisiologicamente c’è una maggior richiesta di energia per le attività domestiche e lavorative. Vediamo quindi quanto consuma il gaming.

Se giocate con il computer tenete presente che il vostro desktop potrebbe assorbire anche fino a 450 watt l’ora a cui vanno aggiunti i consumi dello schermo e di tutte le eventuali periferiche aggiuntive. Il consumo di una console è più o meno equivalente. Se prendiamo come esempio la PS5 di Sony, il consumo si aggira intorno ai 200 watt l’ora, cui comunque vanno aggiunti i consumi relativi al televisore. Se siete invece fan della console Xbox di nuova generazione sappiate che avete per le mani un oggetto che, almeno sulla carta e in base a ciò che ha dichiarato Microsoft, è decisamente efficiente dal punto di vista energetico.

Una Xbox Serie X, infatti, utilizza appena 153 watt di potenza l’ora. Andando a guardare quelli che sono i consumi medi dei grandi elettrodomestici, come la lavatrice o lavastoviglie, i consumi di corrente sono decisamente superiori a quelli di un’ora di videogiochi. Questo significa che ci sono buone speranze di non dover diventare tutti nottambuli per poter avere stoviglie e vestiti puliti e continuare a giocare. Ma questo non portaci a smettere di cercare di risparmiare.

 

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