The Elder Scrolls Online: Peter Hines spiega perché avrà il canone mensile

Ormai mancano solo 3 giorni all’uscita di The Elder Scrolls Online, MMORPG ambientato nel mondo di Tamriel, e ancora a così poco tempo dall’uscita si affronta nuovamente il discorso sulle motivazioni che hanno portato Bethesda ad adottare un modello di sottoscrizione che prevede il pagamento di un canone mensile obbligatorio, oltre all’acquisto della scatola o del digital download,  per poter continuare l’esperienza di gioco su Tamriel.

Peter Hines, il “Global VP of Marketing and PR” di Bethesda è stato intervistato e ha dichiarato che, prima di tutto, questa decisione sia stata presa di comune accordo con Zenimax.

L’obiettivo delle due aziende è quello di continuare a dare forti motivazioni ai giocatori, rendendoli consapevoli del fatto che, il lavoro svolto e i continui aggiornamenti che susseguiranno, valgono la pena di spendere quei 12,99 euro al mese.

Hines dichiara che l’azienda è sicura di poter garantire nuovi contenuti ad intervalli regolari, contenuti di elevato spessore come” espansioni significative che assomiglieranno a DLC regolari  di dimensioni considerevoli” capaci di tenere il giocatore sul titolo. Una strategia di mercato molto impegnativa che sarebbe impossibile da mantenere con un modello free-to-play.

The Elder Scrolls Online, non sarà un gioco come tanti altri; si tratta di un videogioco particolare con un immenso mondo da esplorare, “un gioco gigantesco dove puoi andare dove vuoi e fare ciò che vuoi”,  che offre un’esperienza unica nel suo genere tale da giustificare un abbonamento mensile.

 

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