Per tutti gli utenti Windows sta arrivando il momento di veder sparire un altro servizio. Il suo sostituto c’è già però e Microsoft vuole che lo usi.
Sappiamo che Microsoft ha un rapporto estremamente particolare con gli utenti che per esempio scelgono di avere sul proprio PC il sistema operativo di Windows. 
Un po’ come Google, ma in maniera spesso anche più radicale, Microsoft infatti elimina servizi e app dal sistema operativo andando così a sfoltire la lista di quello di cui si deve nei fatti occupare.
Tra i grandi errori però in questa voglia di risistemare le cose ricordiamo ancora la fine di Windows Phone: chissà come sarebbe stata adesso la situazione tra i produttori di smartphone se Microsoft avesse resistito ancora un po’? E chissà se, avendo resistito, forse questo servizio sarebbe sopravvissuto a sua volta?
Ma dato che la storia non si fa con i se e con i ma, ora ci troviamo con un altro servizio all’interno di Windows che saluta per sempre. Microsoft però, almeno stavolta, saggia con che cosa cambiarlo e lo propone agli utenti.
Addio al servizio, Windows perde un altro pezzo
Microsoft è in questo periodo storico concentrata soprattutto sulla gestione dell’intelligenza artificiale che vuole inserire in ogni pertugio di Windows in maniera tale che gli utenti, nel bene e nel male, alla fine la accettino e comincino ad utilizzarla. 
Per concentrare le risorse però nello sviluppo del famoso CoPilot è chiaro che da qualche parte occorre tagliare. Quello che stavolta è caduto sotto la mannaia della riorganizzazione è il servizio Windows Maps: qualcosa di simile a Google Maps ma che era preinstallato all’interno del sistema operativo di Microsoft e che permetteva quindi di lavorare anche offline.
La decisione presa dal colosso americano è ora quella di dismettere il servizio come app a sé stante e infatti per esempio nelle ultime versioni di Windows 11 non è più neanche presente. L’app però rimaneva disponibile per essere scaricata dallo store.
Adesso abbiamo un ulteriore passo verso la sua cancellazione, l’ultimo. A partire dal prossimo mese di luglio infatti non sarà più neanche disponibile all’interno del Microsoft Store. La volontà della società è che gli utenti comincino ad utilizzare il servizio alternativo che si trova invece all’interno del motore di ricerca Bing.
La decisione di eliminare una app da installare su un sistema operativo è facilmente comprensibile: non avendo più necessità di dover creare versioni diverse dello stesso servizio ma indirizzando tutti quanti su qualcosa che funziona sul web, e che quindi è totalmente agnostico rispetto al sistema operativo, si risparmiano enormi risorse sia economiche sia di personale. Come quando cancelli i giochi.
Per la società si tratta di una soluzione ottimale, ma forse per gli utenti non è così positiva. Se tutto infatti si sposta sul web nel momento in cui non c’è più connessione si rischia di essere totalmente tagliati fuori.
