Un’analisi del mercato molto intelligente quella fatta da uno dei dirigenti più importanti della storia di Playstation che quando parla di PS6 pensa subito agli italiani.
Sembra ormai che tutto il mondo abbia una fretta incredibile di lasciare andare questa generazione di console per passare alla prossima. La delusione è veramente tantissima e per entrambe le console domestiche che hanno fatto la storia dei videogiochi, e che questa volta non hanno affatto convinto, tutt’altro. Da una parte Xbox Series X|S si è rivelato essere un hardware inutile nell’ottica del cloud gaming presente nel Game Pass Ultimate e vista la recente apertura di Microsoft verso il lancio dei propri titoli su PS5.
Dall’altra parte proprio PS5 ha pagato lo scotto di essere un hardware uscito in un momento di confusione totale da parte di Playstation, che prima ha cambiato completamente la sua struttura e la sua filosofia facendo all-in sui game as a service e i grandi titoli multiplayer e ora sembra ancora una volta cambiare e voler tornare al passato o quantomeno a una forma ibrida e più equilibrata dopo tanti fallimenti che pesano sulla percezione del marchio e soprattutto in bilancio.
Ecco quindi che quasi ci si vuole scordare di tutto, come fosse stato un esperimento riuscito, un errore, un passo falso da cui riprendersi subito per ritornare a quello che era una volta il mondo del gaming. Soprattutto i giocatori che hanno scelto e pagato le console Sony sono delusi, data l’assenza totale di esclusive di qualità e grandi prodotti first party che proponessero qualcosa anche soltanto di simile a The Last of Us, God of War, Horizon ecc. E quindi? E quindi si pensa già a PS6.
L’ex VP di Playstation pensa all’Italia quando parla di PS6
Ci sono tante speculazioni su cosa e come sarà fatta e pensata l’attesa PS6, una console che ricordiamo non è ancora stata ufficializzata ma che, a meno di enormi stravolgimenti nella propria nomenclatura da parte del gigante nipponico, dovrebbe chiamarsi proprio così. Sicuramente dovrà essere più potente di PS5, come è sempre stato a ogni passo generazionale, ma è un’altra la domanda: PS6 avrà o no il disco?
Sembra una domanda sciocca ma non lo è affatto. Ormai una parte enorme dei giocatori è abituata a comprare tutto in digitale, con i dischi fisici che sono sempre di più legati a una dimensione di collezionismo e poco più. Con la maggioranza assoluta dei titoli che richiedono l’online per essere giocati e continui aggiornamenti, DLC, patch ecc, ecco che avere una console senza una connessione internet ormai sembra fantascienza.
Di questo ha parlato Shawn Layden ai microfoni di Kiwi Talkz, facendo delle analisi di mercato per comprendere in che direzione andrà Sony con il suo prossimo hardware. “PS6 senza lettore di dischi? Non credo che Sony possa farlo”, ha detto Layden, che ricordiamo è stato per 32 anni in Playstation e che ha ricoperto ruoli di primissimo ordine come CEO di Sony Interactive Entertainment Japan e Vicepresidente esecutivo e COO di Sony.
“Credo che Xbox abbia avuto più successo nel perseguire questa strategia, ma Xbox ha più successo solo in un numero ristretto di Paesi mentre Sony è la piattaforma numero uno in circa 170 Paesi del mondo”, ha dichiarato. Ricordiamo intanto che Playstation sta facendo un regalo a tutti per scusarsi.
Per questo motivo ritiene che Playstation “ha l’obbligo o la responsabilità di dire: ‘Quanta parte del mio mercato non è in grado di giocare senza lettore dischi? Gli utenti delle zone rurali italiane possono avere una connessione decente per giocare?”. La sua conclusione è quindi piuttosto prevedibile dopo l’analisi appena fatta: “Sarebbe difficile per Playstation diventare completamente senza dischi, anche con la prossima generazione”. Vedremo se ci avrà preso o meno nei prossimi anni.