Videochiamata con l’IA prima di acquistare online: addio shopping veloce sul web

Come la prenderesti se, prima di mettere nel carrello che vuoi comprare si avviasse una videochiamata con l’IA che ti fa domande? Sta accadendo in questo shop.

L’intelligenza artificiale potrebbe essere utile per almeno alcune attività. Di certo non per quelle creative in cui, per quanto chi si trova in alto pensi, i risultati sono forse sì economicamente allettanti ma di certo non umanamente condivisibili e assolutamente inutili dal punto di vista creativo.

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Videochiamata con l’IA prima di acquistare online: addio shopping veloce sul web – videogiochi.com

Tolto di mezzo però quello che non dovrebbe esserci, l’intelligenza artificiale generativa, esistono realmente situazioni in cui l’addestramento di un sistema probabilistico complesso (perché noi la chiamiamo intelligenza ma non è intelligenza) può avere un impiego positivo. Anche se è chiaro che se per fare shopping online c’è bisogno di fare una videochiamata con l’IA tutta l’esperienza può rallentare un po’. Ma non tutto deve essere acquistato nel giro di una manciata di secondi.

Perché qui una videochiamata con l’IA può avere senso anche se rallenta lo shopping

Quello che ci hanno insegnato i grandi portali che offrono di tutto a tutte le ore è che possiamo pretendere di ricevere quello che vogliamo anche nel giro di poche ore, senza doverci spostare dal divano. Basta pagare e si ottiene la consegna velocissima. Certe volte, però, lo shopping dovrebbe rallentare un po’. Soprattutto se si ha a che fare con oggetti potenzialmente pericolosi.

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Perché qui una videochiamata con l’IA può avere senso anche se rallenta lo shopping – videogiochi.com

Tanti negozi online potrebbero per questo prendere spunto da quello che una nota catena sta implementando nel suo shopping online per gestire la vendita di un particolare tipo di oggetti: i coltelli. La catena inglese John Lewis ha infatti attivato un sistema, che a quanto pare è estremamente preciso, che consente con una videochiamata con l’IA di stabilire se la persona che sta per acquistare il coltello ha l’età legale per poter gestire questo oggetto.

Il sistema permette di riconoscere se la persona, cui viene chiesto di lasciarsi scattare una foto, ha più o meno di 18 anni. Ovviamente nel caso risulti non abbastanza adulta, l’acquisto non può essere portato avanti. C’è un margine di errore ma la società che ha creato la tecnologia, Yoti, ha dichiarato di aver aggiunto un contro-sistema che gestisce il margine di errore.

In questo modo, la catena John Lewis è tornato ufficialmente online anche con la vendita di coltelli dopo aver smesso nel 2009. Dover passare attraverso il test di una videochiamata con l’IA per poter acquistare certi prodotti è forse uno dei pochissimi utilizzi della intelligenza artificiale che ci sentiamo di promuovere e sarebbe utile anche per altre categorie di prodotti, che possono essere acquistati online bypassando per esempio i controlli che esistono nei negozi fisici.

Come accennavamo prima, dover fare una videochiamata con l’IA mentre si fa shopping potrebbe rallentare un po’ l’esperienza ma in queste situazioni è giusto guardare a quello che può essere il potenziale rischio di mettere un ragazzino o una ragazzina nelle condizioni di avere per le mani oggetti che sono armi letali dall’utilizzo elementare.

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