Videogiochi più amati dagli italiani, FIFA solo al terzo posto

Se vi dovessero chiedere quali sono i vostri videogiochi preferiti, quante probabilità ci sono che rispondereste FIFA? A quanto pare la grande simulazione sportiva di Electronic Arts piace ma non come saremmo portati a pensare. Ecco allora una classifica dei titoli preferiti, o meglio più ricercati analizzando Google Trends.

Ad aiutarci nel navigare in questa strana classifica Time2play che ci ricorda anche la recente pubblicazione del nuovo rapporto dedicato ai dati del mercato e dei consumatori italiani del settore dei videogame pubblicato da IIDEA, una lettura altrettanto interessante.

Videogiochi più amati dagli italiani, FIFA solo al terzo posto
Videogiochi più amati dagli italiani, FIFA solo al terzo posto (foto: Steam)

Perché possiamo mettere a confronto quelli che sono i risultati dell’analisi condotta da Time2play con i dati relativi alla composizione del pubblico di videogiocatori e videogiocatrici in Italia.

Videogiochi in Italia, disonesti raccattapalle ammucchiati

Partendo dalla classifica che ha analizzato Google Trends Italia in un arco temporale veramente importante, è interessante scoprire come nonostante il nostro Paese sia ormai composto perlopiù da allenatori, FIFA non è in cima alla classifica dei giochi più giocati. Ma quindi chi c’è in cima alla lista delle preferenze? A quanto pare, negli ultimi dieci anni il gioco che è piaciuto di più, che è stato cercato di più quindi, è Grand Theft Auto.

Videogiochi più amati dagli italiani, FIFA solo al terzo posto
Videogiochi più amati dagli italiani, FIFA solo al terzo posto (foto: Steam)

GTA non conosce crisi e, secondo i numeri raccolti da Time2play, si trova ampiamente in testa alla classifica e quindi in cima ai pensieri di giocatori e giocatrici. A tallonarlo c’è, un po’ a sorpresa, Pokémon Go. La prima e grandiosa sortita free to play in realtà aumentata dell’universo Pokémon risulta piacere in maniera stabile.

E al terzo posto, come dicevamo, si trova FIFA. Medaglia di legno va al Battle Royale di Epic Games: Fortnite nonostante non riesca a scalare ancora la classifica è evidente che riesce a piazzarsi comunque in una ottima posizione. Scorrendo la classifica poi troviamo un altro titolo mobile, Brawl Stars, tutti i videogiochi che hanno a che fare con Super Mario, un altro titolo mobile ovvero Clash of Clans, l’inossidabile GDR Genshin Impact e poi Rainbow Six Siege e Fallout 4.

Guardando alla tipologia di videogiochi che sono entrati nella classifica alle prime 10 posizioni notiamo che c’è una discreta rappresentanza di quelli che sono titoli free-to-play e per dispositivi mobili. Un dato che possiamo confrontare anche con quelli raccolti nel rapporto 2021 IIDEA.

Andando infatti a guardare su quale piattaforma i videogiocatori e le videogiocatrici italiani preferiscono passare il loro tempo, con in media 8,7 ore settimanali, notiamo che se la console rimane la preferita molti videogiochi vengono consumati su dispositivi smart con 5,2 ore di tempo passate ogni settimana proprio giocando attraverso smartphone e tablet. Volendo riprendere il discorso sulla dichiarazione veramente poco intelligente rilasciata da John Riccitiello riguardo i developer che non pensano alla monetizzazione, forse più che pensare a come guadagnare dei videogiochi quello che davvero possono fare è decidere su quale piattafroma sviluppare anche, ma non solo ovviamente,  in base ai trend del mercato per trovare la piattaforma e il device su cui concentrare gli sforzi di sviluppo per massimizzare i risultati senza sacrificare il gusto per la creazione di un’opera d’ingegno.

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