Kingdom Come Deliverance è un ottimo gioco per chi vuole immergersi nella vita medievale. Ma se vi dicessimo che qualcuno ha deciso di buttarci dentro gli zombie?
La Germania medievale di Kingdom Come: Deliverance ci ha stregato e il lavoro portato avanti dal team di Warhorse ha fatto il bis di successi con il secondo capitolo. 
Ma forse, e questo deve essere il pensiero di questi sviluppatori in particolare, anche dentro Kingdom Come: Deliverance forse mancava qualcosa: e questo qualcosa erano gli zombie.
Perché alla fine, diciamocelo, con un po’ di carne putrida che cerca di ucciderti ogni gioco migliora. Immaginate quindi di essere all’interno di The Last of Us ma di non avere nulla della tecnologia del presente distopico di Naughty Dog e di essere invece lanciati con una enorme fionda indietro fino al tempo in cui è ambientato anche Kingdom Come: Deliverance. Il gioco che otterreste sarebbe questo.
Kingdom Come: Deliverance ma survival e con gli zombie! Qualcuno l’ha fatto
I non morti non passano mai di moda. Se si va per esempio a guardare su Steam oppure sugli store di prodotti per cellulari si trova facilmente una buona lista di cloni di The Last of Us, con nomi fantasiosi ma con la stessa sostanza. 
Questo perché, come dicevamo prima, tutto sembra diventare più eccitante ed entusiasmante se ci si mettono di mezzo dei non morti che provano a masticarti le membra.
Ma che cosa potrebbe succedere se improvvisamente gli zombie arrivassero non nel presente o nel futuro ma in un passato in cui si pensava che le comete uccidessero?
La risposta è in God Save Birmingham, sviluppato da Ocean Drive Studio. Questo team di sviluppo negli anni ci ha regalato un paio di giochi molto interessanti perché sempre innovativi; per esempio potete scoprirli nella serie Lost Eidolons.
Stavolta pare che Ocean Drive Studio abbia deciso di cimentarsi con un’ambientazione simile proprio a quella di Kingdom Come: Deliverance. Il loro God Save Birmingham, che arriverà da qualche parte nel futuro prossimo in accesso anticipato, trascina infatti l’azione nell’Inghilterra del XIV secolo.
La pagina Steam ci dice che il gioco si concentra su questa piccola città nelle cui campagne si sta diffondendo una strana malattia che trasforma le persone in mostri. Trattandosi di un titolo survival, però, non ci si può fermare e occorre quindi trovare cibo, acqua e un posto dove rifugiarsi. Parlando di giochi, sapete quanto avete speso?
Gli sviluppatori hanno sottolineato poi come il gioco cerchi in tutti i modi di ricreare la città di Birmingham nella sua versione più plausibile. Come accennavamo, il gioco non ha una data di rilascio ma è chiaro che c’è molta attesa per un titolo in cui la fisica verrà utilizzata per la sopravvivenza (e a giudicare da alcune gif anche per ottenere effetti esilaranti).
Nel futuro gli sviluppatori promettono anche un sistema di meteo che andrà ulteriormente a modificare l’ambiente di gioco. L’ambizione è tanta e le premesse solide. Se vi piacciono gli zombie e la peste bubbonica questo è il gioco da tenere d’occhio.
