Xbox e Playstation rischiano grosso, il piano di Putin per vendicarsi

Playstation, Xbox e tante altre società grandi e piccole hanno deciso di prendere posizione contro la Russia di Putin che ha invaso l’Ucraina. E adesso a quanto pare ci sarebbe un piano da parte del regime russo per letteralmente vendicarsi delle società che non faranno marcia indietro.

In Russia hanno chiuso ufficialmente i battenti decine e decine di negozi di grandi brand internazionali. Non ci sono più McDonald aperti, grandi marchi dell’abbigliamento, tra cui anche Loro Piana, hanno preso le distanze dalla follia che si è scatenata da Mosca. Per quello che riguarda i videogiocatori russi(e anche bielorussi) è iniziato un ban totale e completo. Publisher e developer hanno smesso di distribuire i propri prodotti nei due Paesi, gli eventi che si sarebbero dovuti svolgere non si sono più fatti e i giocatori non possono più entrare nel multiplayer online di nessun titolo.

Xbox e Playstation rischiano grosso, il piano di Putin per vendicarsi
Xbox e Playstation rischiano grosso, il piano di Putin per vendicarsi (foto via @KremlinRussia)

Qualcuno ha provato a dire che forse si tratta di una misura eccessiva dato che in fin dei conti i cittadini non c’entrano nulla ma, e in questo siamo assolutamente d’accordo con chi ha deciso di escludere i cittadini, da qualche parte bisogna cominciare affinché la follia venga additata come tale e si ritorni a comportarsi da persone civili.

Anche perché stando ad alcune informazioni, in Russia oltre il 70% della popolazione è contenta della devastazione che Putin sta portando in Ucraina e una percentuale quasi altrettanto alta voterebbe per la conquista di altri Paesi limitrofi. Ma non è di questo che si parla quanto della vendetta che, tanto alla lettera a pubblicata da Russia Today, verrebbe messa in atto proprio dai russi ai danni delle società che non riprenderanno a lavorare nel Paese entro il prossimo primo maggio.

Playstation e Xbox, rischio ban per 10 anni

Nella lettera si legge fondamentalmente che se non ci sarà un ritorno alle attività entro il prossimo primo maggio verrà imposto un ban sulle attività commerciali per un periodo pari a 10 anni. Questa minaccia si aggiunge al fatto che è stato firmato dal governo russo un decreto che permette ai cittadini di cavarsela impunemente con il furto di software e in generale di prodotto coperto da copyright nei Paesi che si sono dimostrati “ostili”.

Xbox e Playstation rischiano grosso, il piano di Putin per vendicarsi
Xbox e Playstation rischiano grosso, il piano di Putin per vendicarsi

Sembra una follia. In effetti a nostro avviso, permettetecelo, lo è. Perché per quanto la Russia possa essere vasta è popolata dopo quello il regime ha fatto, le società di tutto il mondo potrebbero trovare outlet migliori in qualunque angolo del pianeta. E infatti i messaggi che sui social commentano questa minaccia atroce sono tutti piuttosto divertiti. Il più ricorrente è “LOL”.

C’è poi chi non vede l’ora che il ban venga messo in atto per poter giocare senza i cheater russi. Purtroppo, dietro queste dichiarazioni roboanti che sono l’equivalente mediatico dei bulli che in spiaggia tirano su le maniche delle magliette per far vedere il bicipite gonfiato, c’è una società completamente vittima di una illusione collettiva, convinta che il proprio Paese sia l’ombelico del mondo e che possa bastare a se stesso e allo stesso tempo ossessionata dal fatto che qualcuno possa portare via le risorse naturali.

Per Sony Playstation e Microsoft Xbox, come per tutte le altre società, si tratterebbe di reindirizzare una parte dei propri sforzi di marketing, consapevoli che anche la “bella figura” di non scendere a patti con i Russi potrebbe aiutare a chiudere l’eventuale buco di bilancio. E anche in queste situazioni la domanda da porsi è sempre a stessa: cui prodest?

 

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