Amatissimo anime si trasforma in un videogioco brutale: il video incredibile

Un nuovo videogioco brutale basato su uno degli anime più apprezzati di sempre. Il primo trailer però sta dividendo la community. Perché?

Di videogiochi che diventano anime e anime che diventano videogiochi, un po’ come delle Cenerentole a ripetizione, abbiamo storie che risalgono alla notte dei tempi per l’industria. Ma è sempre bello quando qualcosa di nuovo compare all’orizzonte.

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Amatissimo anime si trasforma in un videogioco brutale: il video incredibile – videogiochi.com

Con un annuncio che è in realtà perfettamente in linea con l’anime di partenza, sappiamo adesso che uno degli anime più belli ma anche più violenti mai visti sta per trasformarsi in un videogioco altrettanto brutale. Quello che si è visto è promettente anche se non mancano le critiche da almeno una parte della community dei fan. Che cosa non piace?

Questo anime diventa un videogioco altrettanto folle

Come si fa a creare un videogioco che mantenga lo spirito del prodotto di partenza? A seconda di quello che è il materiale di partenza si sceglie innanzitutto un genere che possa rendere giustizia a quello che i fan si aspettano di vedere. Per un prodotto come Baki Hanma tanti sembrano essere invece rimasti un po’ delusi da quello che Purple Tree ha deciso di creare. Il gioco infatti viene presentato come un picchiaduro in 2D ispirato a Super Punch-Out: Baki Hanma Blood Arena.

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Questo anime diventa un videogioco altrettanto folle – videogiochi.com

Dato il tenore di Baki Hanma potrebbe sembrare la scelta più adeguata. Del resto il manga da cui tutto parte e l’anime che è andato avanti per anni ci racconta delle vicende di Baki che si allena uno scontro dopo l’altro e in questi scontri vola di tutto, dal sangue ai denti, passando per tutto quello che può essere disarticolato (tra l’altro per chi volesse l’anime è in palinsesto all’interno di Netflix).

Il videogioco è in mano a Purple Tree ed è forse questo, andando a guardare i commenti online, il problema. Questo team di sviluppo, infatti, è diventato purtroppo celebre per alcuni titoli che non hanno lasciato un ottimo ricordo. In particolare c’è chi menziona il piccolo disastro di Thunder Ray del 2023.

Come nei migliori racconti sul modello di Rocky Balboa, però, c’è sempre da dare una chance all’underdog, se così vogliamo definire il team di Purple Tree. Anche senza andare a criticare la scelta del team di sviluppo, ci sono altri commenti che invece sottolineano come il gioco sembri un gioco fatto con un budget estremamente limitato.

Questo però non dovrebbe essere visto come un eventuale limite. Di produzioni faraoniche, con budget che sembrano il prodotto interno lordo di un’intera nazione, ne abbiamo visti fin troppi soprattutto nell’ultimo periodo. E sappiamo, perché li abbiamo visti, come la maggior parte di questi progetti faraonici abbia poi mandato in crisi chi li ha sovvenzionati perché il denaro che doveva rientrare non è rientrato. Soprattutto per il futuro del team di sviluppo coinvolto, la speranza è invece che questo gioco possa essere un successo.

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