La seconda Serie Ultra degli smartwatch di casa Apple si sta preparando al suo lancio sul mercato. Dopo la prima serie rilasciata lo scorso Autunno, ecco le novità apportate dal colosso di Cupertino all’indossabile di fascia alta (il più caro dell’intera linea di smartwatch) a partire dal display che, si vocifera, costerà cinque volte di più rispetto al suo predecessore. Scopriamo tutti i dettagli.
Lo abbiamo visto con la prima serie lanciata lo scorso Autunno: l’Apple Watch Ultra é un prodotto di fascia alta. O forse non sarebbe inopportuno descriverla “altissima”, essendo il costo di listino superiore ai 1.000,00 Euro. Ed ora che la seconda serie é in procinto di essere svelata e proposta al mercato, ecco giungere i primi segnali di un ulteriore aumento del livello di fascia che potrebbe essere stato deciso ed operato dalla Apple.
L’informazione giunge da analisti di indubbia autorevolezza, ovvero il gruppo di ricercatori della DSCC, specializzati in tecnologie avanzate per monitor e display. E riguarda proprio il display del nuovo Apple Watch. Secondo la DSCC, infatti, arriverà a costare cinque volte di più rispetto all’attuale.
Se ciò verrà confermato, non c’è dubbio che la Apple, per poter rientrare dei costi di produzione, dovrà dunque adeguare il prezzo al fine di mantenere margini certi di profitto. Ed a quel punto, al netto delle tante forme di finanziamento dilazionato a cui ha abituato negli anni la sua clientela, é assai probabile che uno smartwatch così dispendioso possa far gola soltanto ad una ristretta nicchia di utenti.
Le specifiche del display per la Serie 2 emerse fino ad ora
Oltre a ciò, per essere effettivamente desiderabile e giustificare la spesa, il nuovo display dovrà dimostrare migliorie e vantaggi evidenti in confronto con la prima serie. Ciò che é emerso fino ad ora, é che dovrebbe innanzitutto aumentare le proporzioni: ovvero passare da 1,9 a 2,1 pollici.
In questo modo, però, il display potrà offrire una densità di pixel pari a 325 PPI, inferiore ai 338 della prima generazione e, con ogni probabilità, alla stessa risoluzione. Inoltre, si é parlato della tipologia microLED come ipotesi più accreditata. Ciò comporterebbe una maggior durabilità, migliore efficienza energetica ed anche una maggior luminosità.
Dunque, almeno stando alle indiscrezioni emerse, la caratteristica che maggiormente differenzierebbe le due serie della Apple riguarderebbe le dimensioni. E chissà se questo sarà sufficiente a convincere riguardo al valore della spesa (sempre che venga anch’essa confermata alta come da previsioni). Da ultimo, riguardo al lancio, sempre secondo la DSCC la Apple punterebbe al 2025, in attesa dei backplane di LG, fornitore partner, in arrivo non prima della seconda metà del 2024.