Apple Watch, attento a come lo usi: potresti allertare le forze dell’ordine e passare dei guai

E’ capitato a Sidney, in Australia, e si é trattato di un falso allarme. E’ stato inviato per sbaglio da un Apple Watch 7, su cui era stata attivata la funzione di richiesta di aiuto in caso di emergenza. Il suo proprietario, un allenatore di Muay Thai, ha dovuto spiegare il “qui pro quo” a ben 15 agenti pronti a sventare un attentato. Ecco tutti i dettagli.

Apple Watch 7 Falso Allarme VideoGiochi.com 23 Gennaio 2023
Fonte: Pixabay – VideoGiochi.com

Sidney, Australia. Sono le 8 del mattino e quindici agenti sono vestiti in tenuta d’assalto fuori da una palestra di Muay Thai. E’ tutto pronto. Devono sventare un attentato. Quando giunge l’ordine, fanno irruzione nell’edificio. Ma ecco il lieto fine. Con colpo di scena. L’action movie, d’improvviso, diventa commedia: perché, invece dell’attentato, é in corso una regolarissima sessione di arti marziali.

Di due persone soltanto: l’allenatore, Jamye Alleyne, ed il suo allievo. Dunque una falsa soffiata? Proprio così, inviata dall’allenatore. O meglio: dal suo Apple Watch 7 che, durante una presa, ha attivato l’assistente vocale Siri. E siccome Alleyne continuava a gridare “1-1-2”, per indicare al suo allievo quali colpi infliggere, che anche in Australia, come in Italia, é il numero unico di emergenza, ecco che é partita la chiamata.

Dall’altro capo del telefono, un operatore del corpo di polizia di Sidney ode grida, impatti ed incitazioni eccitate, come “Un altro colpo!”, “A segno!”, “Ottimo sparo!” (perché “shot”, in inglese, può voler dire sia “colpo” sia “sparo”). E così attiva immediatamente la macchina dei soccorsi.

L’arrivo dei soccorsi e lo stupore di allenatore, allievo ed agenti

Sidney Apple Watch 7 Falso Allarme VideoGiochi.com 23 Gennaio 2023
Fonte: Pixabay – VideoGiochi.com

In men che non si dica, un agente – che probabilmente era nelle immediate vicinanze della palestra – si reca sul luogo dell’attentato, cioé in palestra. Allen dunque lo accoglie serenamente, lo saluta e gli domanda come possa aiutarlo. E mentre il poliziotto accenna a dirgli che si trovava lì per una segnalazione di spari, ecco che la squad degli agenti in tenuta d’assalto fa irruzione.

Nel frattempo, l’area esterna alla palestra si é riempita di volanti e di ambulanze. Ed é a questo punto che entra in scena l’Apple Watch: Allen si accorge, infatti, di aver inavvertitamente tenuto premuta la ghiera, che attiva Siri, e di aver fatto partire la chiamata mentre gridava le indicazioni di attacco al suo allievo.

Tutto é bene quel che finisce bene. Però: c’è un “però”. Le funzioni di emergenza di Apple, infatti, in particolare dell’iPhone 14 e degli Apple Watch 7 ed 8, hanno salvato vite. Al contempo, ed ecco il però, hanno creato numerosi falsi allarmi, che hanno comportato l’impiego tempo e risorse preziose delle forze dell’ordine. E la Apple tenta di correre ai ripari, a partire dall’esortare i suoi utenti ad effettuare un uso accorto ed attento dei dispositivi, in base alle attività che svolgono.

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