Blizzard ha bloccato Battle.net in Crimea

La Crimea è una penisola che si trova a sud dell’Ucraina, sul Mar Nero. Di recente, come molti sanno, ci sono stati diversi problemi politici in particolare per quanto riguarda il rapporto fra Nord America e Russia e anche la Crimea è stata coinvolta.

Da qualche ora infatti i giocatori residenti in Crimea non hanno più possibilità di accedere al servizio Battle.net e quindi non possono giocare a Diablo 3, Heartstone, World of Warcraft nè ad altri titoli. La decisione è stata presa in conseguenza alle sanzioni che gli Stati Uniti hanno applicato alla Crimea, imponendo a diverse grosse compagnie (fra cui Apple, PayPal, Google e Valve) di sospendere i loro servizi.

Ecco la mail inviata da Blizzard a tutti gli utenti residenti in Crimea:

“State ricevendo questa email perché, d’accordo con le attuali regole relative alla regione della Crimea, siamo legalmente obblicati a sospendere l’accesso agli account Battle.net dalla Crimea. Ogni attuale sottoscrizione sarà cancellata. Siamo profondamente dispiaciuti che dobbiate subire le conseguenze di questa decisione; se la situazione dovesse cambiare saremo felici di fare del nostro meglio per ripristinare il vostro account”.

Nel 2014 il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha firmato un ordine che proibisce l’esportazione di oggetti, tecnologie o servizi in Crimea, parallelamente a diverse altre regioni. Attualmente la Crimea è in uno stato di incertezza e si trova divisa fra Ucraina e Russia, purtroppo per tutti i videogiocatori residenti nella regione non è possibile prevedere l’evoluzione della situazione e quindi la sospensione del servizio Battle.net sarà a tempo indeterminato.

Fonte: dualshockers

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