Le stampanti 3D saranno parte del nostro futuro e dal momento in cui saranno alla portata di tutti, siamo sicuri anche che troveranno diverse applicazioni.
Al momento attuale dobbiamo però riconoscere che questa nuova quanto rivoluzionaria tecnologia ha però una pecca non trascurabile: il processo di stampa è molto lento rispetto una stampante tradizionale. Il problema sembra essere però in via di risoluzione.
La società statunitense Carbon 3D ha infatti dichiarato di aver escogitato un metodo affinchè il procedimento sia da 25 a 100 volte più veloce rispetto a prima.
La tecnica impiegata è curiosamente simile a una scena del film Terminator 2 dove T-1000 risorge da una pozza di una lega metallica in grado di cambiare forma.
Come potete vedere nei video in calce alla notizia, la stampate di Carbon 3D fa più o meno la stessa cosa.
Joseph DeSimone, co-fondatore della società e professore di chimica presso l’Università del North Carolina spiega infatti che quest’innovazione è stata realizzata grazie a una tecnologia soprannominata “CLIP” (Continuous Liquid Interface Production):
La materia prima impiegata per realizzare l’oggetto da stampare è una sorta di resina fotosensibile che, sfruttando la giusta potenza di un mix tra luce e ossigeno, viene fatta seccare affinchè si trasformi in un oggetto solido in 3D.
Anziché stampare un oggetto strato dopo strato, processo tra l’altro decisamente lento, questa nuova tecnica porta una grande innovazione nel settore, rivoluzionando e velocizzando un processo altrimenti piuttosto macchinoso.
Attualmente bisogna ricordare questa tecnologia è ancora in fase di sviluppo e le stampe realizzate sono solo dei prototipi.
La società è però fiduciosa: le applicazioni industriali arriveranno già dal prossimo anno, anche grazie ai finanziamenti ogni anno apportati all’azienda.
In allegato potete vedere due oggetti stampati da Carbon 3D e la scena del film tratta da Terminator 2 citata.
Fonte: 3Dprinting