Cyberpunk 2077, CD Projekt Red e Winnie the Pooh

L’immenso furto di dati subito da CD Projekt Red si sta rivelando, certo non per lo sviluppatore ma per tutto il resto del mondo, un modo interessante per scoprire come si fanno i videogiochi. 

Cyberpunk 2077, CD Projekt Red e Winnie the Pooh
Cyberpunk 2077, CD Projekt Red e Winnie the Pooh (foto: CDPR)

L’ultima informazione scappata fuori è l’utilizzo da parte dello sviluppatore polacco di un flag chiamato Winnie the Pooh e legato alla versione cinese della sua epopea cyberpunk.

Ad accorgersi della presenza del simpatico orsetto della Disney è stato qualcuno nella subreddit dedicata ai link e ai rumor sui videogiochi. A quanto pare CD Projekt Red ha scelto di dare al flag per i contenuti da tenere d’occhio per il mercato cinese il nome di Winnie the Pooh. E non ci sarebbe niente di strano.

Se non fosse che in Cina Winnie the Pooh è stato bandito. E non è questione di vasi di miele non condivisi tra gli amici, il tutto è nato per una somiglianza che non è piaciuta. Per poter avere uno sbarco cinese senza intoppi, il developer polacco ha quindi creato un sistema per contrassegnare i contenuti da rivedere o eliminare per la versione cinese del gioco.

Cyberpunk 2077: il flag della censura con Winnie the Pooh

Cyberpunk 2077, CD Projekt Red e Winnie the Pooh
Cyberpunk 2077, CD Projekt Red e Winnie the Pooh (foto: CDPR)

Quando si produce un videogioco che deve essere distribuito in tutto il mondo, è chiaro che occorre tenere conto delle regole riguardo la censura che si trovano in diverse parti del mondo. Non stiamo parlando semplicemente del rating, che poi realtà alla fine nessuno segue, secondo cui alcuni videogiochi sono adatti ad un certo pubblico di una certa età e non a un altro, ma proprio ad alcuni elementi di gioco che vengono o rimossi o magari pixelati o resi indistinguibili.

Per farvi un esempio, è come se in un gioco con molto sangue rosso si decidesse di dare al sangue un altro colore per evitare che risulti troppo violento. Il rapporto della Cina con tutto ciò che viene da fuori è però decisamente delicato: ogni pezzo di software, ogni film, ogni briciola prodotta all’estero, infatti, deve passare il vaglio della censura governativa per evitare che vi siano elementi sovversivi e contrari a quello che il Governo cinese vuole per i propri cittadini.

E arriviamo adesso all’immagine che è stata rintracciata su reddit in cui c’è una lista di flag che riguardano alcuni elementi del gioco da censurare. A parte la nudità, l’omosessualità, le droghe e gli elementi un po’ troppo violenti, a tutti è caduto l’occhio sul flag Winnie the Pooh che riguarderebbe i contenuti da censurare per il mercato cinese.

Ma perché Winnie The Pooh? La questione risale a qualche anno fa quando il simpatico orsetto che indossa solo la maglietta fu accostato, con intento delicatamente canzonatorio, al presidente Xi Jinping. Era una cosa divertente per tutti tranne che per il Governo cinese che decise immediatamente di mettere al bando l’orsetto tanto è vero che, quando in Cina arrivo Kingdom Hearts 3, il personaggio di Winnie di Pooh fu reso praticamente indistinguibile proprio per rispetto alla volontà cinese.

Che cosa ci sia da censurare specificatamente non ci viene in mente, ma è chiaro che CD Projekt Red ha pensato che dentro Cyberpunk 2077 potrebbero esserci contenuti non adatti alla censura di quel Paese e ha predisposto questo flag. Con un orso. Senza mutande.

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Cyberpunk 2077, CD Projekt Red e Winnie the Pooh
Cyberpunk 2077, CD Projekt Red e Winnie the Pooh (foto: youtube)
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