Dying Light 2 ha appena fatto una pubblicità che ricorda Cyberpunk 2077

Il team di sviluppo di Dying Light 2 sembra davvero ossessionato dall’idea di evitare assolutamente una figuraccia sul modello di Cyberpunk 2077, neanche fossero loro stessi CD Projekt Red.

E hanno poi una altra ossessione: quello per i numeri. L’account Twitter del gioco recentemente sta esplodendo di numeri che dovrebbero servire a dare l’idea della vastità del gioco che si prepara a uscire tra non molto.

Dying Light 2 ha appena fatto una pubblicità che ricorda Cyberpunk 2077
Dying Light 2 ha appena fatto una pubblicità che ricorda Cyberpunk 2077 (foto: Techland)

Probabilmente, e non è un’idea soltanto nostra a giudicare dai commenti sotto il post sul social dell’uccellino azzurro, questo pompare sulle dimensioni faraoniche del gioco servirà a Techland forse anche proprio per combattere e avere un po’ di attenzione da parte dei possibili giocatori che tra qualche giorno, quando scatterà il mese di febbraio, saranno costretti a decisioni importanti riguardo quali videogiochi acquistare e con cui trascorrere almeno i prossimi sei mesi.

Dying Light 2, Techland dà i numeri: servirà?

Sul profilo Twitter dedicato a Dying Light, che adesso ospita gli aggiornamenti del secondo capitolo della saga zombie, tutta l’attenzione si è concentrata sul post più recente in cui si legge: “350.000 parole, 40.000 righe di dialogo, questo è il mondo che abbiamo costruito per voi in Dying Light 2 Stay Human. Siete pronti ad esplorarlo?“.

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Dying Light 2 ha appena fatto una pubblicità che ricorda Cyberpunk 2077
Dying Light 2 ha appena fatto una pubblicità che ricorda Cyberpunk 2077 (foto: twitter)

E la memoria corre subito a quando Cyberpunk 2077 doveva uscire e anche CD Projekt Red se la suonava e se la cantava sulla profondità e ricchezza dei propri dialoghi. Di nuovo sembra che Techland abbia ricevuto un corso intensivo su come non essere il prossimo CD Projekt Red.

Ma forse il vero picco è stato raggiunto con il tweet pubblicato subito dopo: “Per darvi una prospettiva: anche ‘Anna Karenina’ è lungo 350.000 parole“. Non riusciamo ad immaginare quali dovessero essere le reazioni immaginate dal reparto marketing a questi messaggi, fattostà che tanti che hanno deciso di rispondere al tweet del team di sviluppo in realtà lamentandosi proprio di questo voler snocciolare continuamente numeri roboanti per cercare di convincere i giocatori che il titolo è profondo, ricco e variegato.

Tirando tra l’altro in ballo un romanzo di un famoso autore russo che, almeno stando all’ultima volta che abbiamo provato a leggerlo, non conteneva nessun riferimento a un’apocalisse zombie. Che si tratti di qualche indizio riguardo un treno da cercare o da evitare?

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Numeri a parte, sulla effettiva qualità the gioco ormai possiamo dire che l’attesa giungerà presto al termine e sarà in quel momento che potremo effettivamente giudicare la bontà del lavoro di Techland.

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