Elefante concretamente a rischio estinzione: i nuovi studi

Commercio d’avorio, azione sugli habitat naturali e altri fattori biologici mettono l’elefante nel concreto rischio d’estinzione.

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Nuovi rischi per l’animale (fonte: YouTube).

La maggior industrializzazione, lo sfruttamento delle risorse naturali, i cambiamenti climatici e soprattutto la fame di profitto degli esseri umani sta letteralmente distruggendo alcune specie animale. Stando a nuovi e recenti studi, gli elefanti della Savana africana sarebbero ora in serio pericolo.

A rivelarlo l’aggiornamento dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), che fa scattare l’allarme; tra i fattori che minaccerebbero l’estinzione della specie il commercio d’avorio, l’azione sugli habitat naturali e altri fattori biologici.

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Elefante, nuovo pericolo estinzione

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Elefanti (fonte: YouTube).

Secondo gli studi, il “declino” degli ultimi due decenni avrebbe portato questa specie nelle fasce più alte del rischio d’estinzione; in questi ultimi anni, il numero degli elefanti nella Savana sarebbe diminuito di circa l’86 %, dato ancor più preoccupante se consideriamo che, negli ultimi cinquant’anni, il numero è diminuito del 50 % (con la percentuale che sta dunque velocemente aumentando).

La situazione cambia ovviamente da paese a paese del continente africano; in Botswana ad esempio, gli elefanti prosperano talmente tanto che, secondo gli studi,  è impossibile che l’ecosistema li sostenga tutti naturalmente. Parlando in generale però, questi grandi mammiferi sono assolutamente in diminuzione.

Stando alle parole del dottor Ben Okita, che co-presiede il gruppo di specialisti che effettua studi sugli elefanti dell’IUCN, ha definito i risultati di quest’ultima valutazione un “campanello d’allarme”; motore ancora purtroppo ben acceso di questa macchina che sta distruggendo gli elefanti il bracconaggio per il richiestissimo avorio. Tra i fattori ci sarebbe anche il cattivo utilizzo dell’ambiente e del suolo, problema a cui si potrebbe far fronte, secondo il Dott. Okita, a una maggior cooperazione internazionale fra gli stati.

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Okita si ritiene inoltre ottimista circa la possibilità di cambiare le cose, a patto che ci sia uno sforzo comune in questa direzione; speriamo sia così, per il bene di questi animali.

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La console Sony (fonte: YouTube).
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