Fallout, arriva il corso di sopravvivenza nucleare in Italia – FOTO

L’amministrazione comunale di Bugliano, da qualche parte in Toscana (forse), è un fenomeno del Web e ora offre ai cittadini un corso con cui imparare a sopravvivere all’inverno nucleare rifacendosi a Fallout.

Alzate la mano se, da videogiocatori e videogiocatrici, per un solo piccolo istante la parola “nucleare” non vi ha fatto venire in mente uno a caso dei giochi della serie Fallout e affini. E proprio l’omino stilizzato e retrò che ha popolato gli incubi dei sopravvissuti della saga firmata Bethesda è diventato anche mascotte di questo corso di sopravvivenza in caso di attacco nucleare.

Fallout, arriva il corso di sopravvivenza nucleare in Italia - FOTO
Fallout, arriva il corso di sopravvivenza nucleare in Italia – FOTO (foto: Comune di Bugliano)

Ma se il Comune di Bugliano è una burla nel senso più toscano del termine, la paura e la psicosi per quello che potrebbe succedere se a qualcuno venisse voglia di premere il pulsantone di reset e fare CTRL+ALT+CANC al genere umano stanno mandando in tilt tanti abitanti del pianeta.

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Il poster del corso di sopravvivenza è perfetto e se non sapessimo già che Bugliano è una fantasia nata su Twitter neanche troppo tempo fa non riusciremmo neanche a stupirci. “Sopravvivere a una guerra nucleare” si legge a caratteri grandi “Corso di 4 ore in cui verranno spiegati i metodi per sopravvivere a un’esplosione nucleare, al fallout radioattivo e come procurarsi il cibo in mondo post apocalittico” è poi il sottotitolo. Sullo sfondo un fungo atomico con una grossa Z bianca e poi lui, l’omino di Fallout che ci fa l’occhiolino e ci dà il pollice in su.

Fallout, arriva il corso di sopravvivenza nucleare in Italia - FOTO
Fallout, arriva il corso di sopravvivenza nucleare in Italia – FOTO (foto: Bethesda)

Quella del finto Comune di Bugliano è una presa in giro (una presa in giro con tanto di Sala della Misericordia e costo di 74 euro più iva) ma dal Web arrivano altre notizie meno prese in giro. A Roma per esempio c’è una farmacia che si è fatta stampare un poster, stavolta vero e fotografato, per reclamizzare delle pillole di iodio che dovrebbero proteggere “te e i tuoi cari” dalle radiazioni. Una storia su cui ora Altroconsumo ha chiesto all’Antitrust di vederci più chiaro.

Siamo, insomma, sull’orlo di una crisi di nervi. Per consolarci del mondo che va a rotoli vi lasciamo con alcuni dei migliori commenti lasciati proprio sotto il poster che l’amministrazione di Bugliano ha pubblicato su Facebook. Una utente scrive lamentandosi: “Fondamentalmente abbiamo già appreso tutto il programma del corso negli anni 80, guardando Ken il guerriero” come darle torto? E c’è invece chi ritira fuori altre glorie di un passato in cui davvero il futuro era davvero immaginato come post atomico “Ho finito tutti i Fallout, a partire dal primo e visto Mad Max più volte. In caso di necessità mi nasconderò nel frigorifero“. Noi ci aggiungiamo anche le diverse puntate dei Simpson in cui Homer gioca con il destino del mondo (dovessimo sceglierne una quella del bunker da cui cacciano Flanders).

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