Governo cinese ha acquistato parte di un colosso dei videogiochi: lo controllerà

Il Governo cinese ha appena investito in modo importante per acquistare parte di un titano del mondo dei videogiochi. L’operazione potrebbe cambiare tutto.

L’industria videoludica sta vivendo uno dei suoi momenti di maggiore splendore. Certamente ci sono tante cose che non funzionano e che ci fanno essere nostalgici per dei tempi passati. Si pensi al fatto che sempre più titoli vengono lanciati sul mercato in situazioni a dir poco pietosi, che richiedono mesi e tante patch per essere corrette. Oppure alle moderne strategie di monetizzazione, che spingono i videogiocatori verso un vortice di acquisti in-game continua e pericolosissima. E tuttavia non ci sono mai stati così tanti giocatori presenti sul piante come in questo momento, ed è un dettaglio non da poco.

Cina sui videogiochi
La Cina ha acquistato un pezzo di un grande publisher (Videogiochi.com, via CN.Gov)

Il fatto che videogiocare sia diventato popolare, diffuso in tutte le parti del mondo, significa sempre più pluralità di prodotti ed opinioni. Ed ovviamente anche sempre maggior sostenibilità per gli sviluppatori, che si affacciano su mercati globali, e non nicchie ristrette. Per questo motivo oggi l’industria videoludica è quella che muove più denaro nel mono dell’intrattenimento, più di quella cinematografica e musicale sommate. Ed è per questo che attira sempre più l’attenzione di investitori, anche governativi.

Governo cinese investe su grande publisher di videogiochi

Come abbiamo riportato qualche giorno fa, il governo dell’Arabia Saudita ha appena aumentato in modo netto la percentuale di azioni che possiede per Nintendo. Il colosso nipponico ora è controllato per circa il 6% dal governo mediorientale, che ha speso fondi del budget governativo per prendersi un pezzetto dell’azienda asiatica. Ed è la stessa cosa che avrebbe appena fatto il Governo cinese. Il Partito del Paese più grande del pianeta, si legge, avrebbe appena investito una somma piuttosto importante per entrare a far parte di uno dei colossi del mondo dei videogiochi.

Fortnite è di Tencent
Fortnite è tra i titoli più importanti di Tencent (Videogiochi.com)

Parliamo del titano cinese Tencent, che nell’ultimo decennio, piano piano, è asceso nella scala gerarchia mondiale di questa industria, ed ora è un peso massimo che può essere confrontato con Playstation, Microsoft e proprio Nintendo. Pur non costruendo hardware proprietario, i tentacoli della gigantesca azienda cinese sono praticamente dappertutto, dietro a titoli di interesse mondiale come League of Legends, Clash of Clans, Fortnite e tanti altri investimenti inferiori in publisher di tutto il mondo. Ebbene ora una parte di Tencent è ufficialmente finita nelle mani del Governo cinese.

Golden Shares di Tencent in mano al Partito Comunista Cinese

Il Governo Cinese avrebbe acquistato l’1% della compagnia, ma non sarebbe un’operazione qualunque. Si parla infatti dell’acquisto della cosiddetta “golden shares“, ovvero azioni dorate. Pur avendo soltanto l’1% della compagnia, avendo acquistato queste azioni molto costose, il Governo dovrebbe avere la possibilità di sedere con i principali investitori e partecipare alle decisioni più importanti prese da Tencent per il futuro. Un modo da parte del Partico Comunista Cinese per controllare l’azienda e il suo cammino verso il futuro.

Ricordiamo che un aggiornamento ha reso la tattica più forte di FIFA 23 praticamente inutile, e che potremmo presto vedere un Game Pass ancora più ricco e conveniente.

 

 

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