Negli ultimi tempi abbiamo parlato più volte di Valve e dell’intenzione di mostrare al GDC 2015 un nuovo visore per la realtà virtuale; pochi giorni fa, come vi abbiamo raccontato in un precedente articolo, è stata anche pubblicata un’immagine teaser del dispositivo che metteva in evidenza solo la silhouette. Oggi, per la gioia di tutti i curiosi, sono arrivate numerose conferme ed è anche stato pubblicato un video dedicato al progetto.
Diversi dettagli sono stati svelati: il visore di Valve si chiama Vive ed è prodotto da HTC, sarà disponibile già da questa primavera per gli sviluppatori e dall’estate per tutti. Valve ha annunciato che la presenza del nuovo visore al GDC sarà significativa, con anche modelli disponibili alla prova.
Jeff Gattis di HTC ha introdotto qualche specifica, anche se per saperne di più dovremo aspettare la conferenza di San Francisco, spiegando che il visore Vive offre un refresh rate di 90Hz e visuale a 360 gradi. La versione dedicata agli sviluppatori offrirà una visuale con risoluzione 1200×1080 e funzionerà a 90 fps.
Vive è definito come il primo visore per la realtà virtuale in grado di offrire un‘esperienza “full room-scale”, che consentirà all’utente di esplorare lo spazio di un’intera stanza e interagire con gli oggetti e l’ambiente da ogni angolazione. Inoltre, come aggiunge Gattis: “Il visore è molto leggero, così da poter essere indossato per lungo tempo senza affaticarsi”.
Vive sarà disponibile con un paio di controller wireless sempre creati da HTC, che serviranno per manipolare gli oggetti (o utilizzare le armi in gioco) attraverso il tracciamento della posizione delle mani. I controller sono disegnati per essere molto versatili, e a quanto pare funzioneranno con un vasto range di esperienze VR.
Il nuovo visore sembra avere tutta l’intenzione di fare un ingresso trionfale e fra i partner di HTC per questo progetto troviamo, oltre ovviamente a Valve, anche HBO, Lionsgate e Google. Durante una recente conferenza Peter Chou di HTC ha dichiarato: “Noi crediamo che la realtà virtuale trasformerà completamente il nostro modo di interagire con il mondo. La realtà virtuale diventerà presto una tecnologia mainstream”. Chou nomina alcune situazioni in cui la realtà virtuale potrebbe essere una preziosa risorsa e, oltre ai videogiochi, parla della possibilità di assistere ai concerti ma anche del potenziale didattico (ad esempio l’apprendimento della storia) e della stimolazione dei ricordi.
Il visore Vive si presenta come simbolo di una partnership strategica fra HTC e Valve e le due compagnie sembrano del tutto intenzionate a competere direttamente con il popolare Oculus Rift.