Liguaggio di programmazione a prova di hacker, sostituirà tutti quelli conosciuti?

Si chiama Rust ed é un nuovo linguaggio di programmazione che sta ottenendo sempre più consensi tra gli sviluppatori ed i programmatori. Consente di evitare l’introduzione all’interno dei codici delle criticità e delle falle di sicurezza più comuni, diminuendo le vulnerabilità dei sistemi ed anche aumentando la cybersicurezza del world wide web. Scopriamo tutti i dettagli.

Rust IT VideoGiochi.com 22 Febbraio 2023
Fonte: Pixabay – VideoGiochi.com

Un codice più sicuro che non riduca le prestazioni: é un po’ il sogno di ogni sviluppatore ed ora pare che sia giunto il momento di poterlo “vivere ad occhi aperti”. Il linguaggio che lo consente si chiama “Rust” ed é stato creato appositamente per non permettere ai programmatori che lo utilizzano di includere all’interno del codice le vulnerabilità e criticità più comuni.

Il linguaggio venne creato nel 2010 da un ricercatore di Mozilla, in modo compilato, multi-paradigma e ad uso generico. Nei successivi tredici anni, il suo continuo sviluppo – reso possibile anche in forma collaborata grazie alla comunità open source – lo ha reso un ecosistema informatico particolarmente solido ed affidabile, tanto da essere utilizzato anche da colossi come Google, Microsoft ed Amazon Web Services.

I quali, poi, nel 2020 hanno deciso di unire le forze, insieme anche a Mozilla ed a Huawei, per creare la Rust Foundation e per sostenere il linguaggio con determinazione ed in via prioritaria. Ed infine, lo scorso Ottobre, anche il kernel Linux ha deciso di supportare il linguaggio e di includerlo nei propri sistemi.

Le dichiarazioni di Android riguardo all’entusiasmo nei confronti di Rust ed il suo potenziale

Linguaggio Rust IT VideoGiochi.com 22 Febbraio 2023
Fonte: Pixabay – VideoGiochi.com

Tra gli ammiratori del linguaggio, Dave Kleidermacher, vicepresidente del settore tecnico per la sicurezza e per la privacy di Android, ha rilasciato ufficialmente dichiarazioni entusiastiche riguardo a Rust: “Sta diventando un linguaggio virale”, ha affermato, “e molti ingegneri cominciano a chiedersi: ‘Come faccio a iniziare anch’io? È fantastico!’”.

Per questo motivo “stiamo investendo su Rust in Android e in tutta Google”. Tuttavia, Kleidermacher non ha nascosto il fatto che “la strada é ancora lunga. Non si possono riscrivere 50 milioni di righe di codice da un giorno all’altro. Per questo motivo, stiamo individuando con attenzione i componenti più rilevanti per la sicurezza, e gradualmente andremo ad adeguare il resto”.

Inoltre, le resistenze non mancano, così come nemmeno le polemiche: in particolare, quelle scaturite negli ultimi due anni, durante le operazioni di implentazione del linguaggio in Linux. Eppure Rust, oltre a rispondere ad un’esigenza percepita e condivisa dall’intera comunità IT a livello globale, al momento pare non avere alternative.

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